Resta alto lo sgomento a Lamezia Terme per la morte della 30enne Francesca Amato a pochi giorni dal parto nel locale ospedale. Sulla vicenda ha già aperto un fascicolo di indagine la Procura della Repubblica. Nel frattempo l’Asp di Catanzaro attraverso la voce del Commissario straordinario, generale Antonio Battistini, ha spiegato al sito Lacnews24 la posizione dell’Azienda sul tragico episodio.
“La signora – si legge nell’articolo – ha partorito in data 12 giugno con taglio cesareo. Il decorso postoperatorio è stato regolare e la signora è stata dimessa regolarmente in terza giornata con le prescrizioni terapeutiche mirate alle sue situazioni cliniche.
La donna si sarebbe poi recata in Pronto soccorso il 27 giugno etichettata con codice verde: le valutazioni specialistiche eseguite mostrano una infezione a livello della ferita, a seguito della quale si propone il ricovero che la signora rifiuta, prima di lasciare l’ospedale, accetta la somministrazione di un antibiotico. Il giorno 28 la signora torna in Pronto Soccorso, dove si rileva un peggioramento dell’infezione locale, a causa del quale la paziente viene ricoverata. Nei giorni successivi si procede agli approfondimenti diagnostici inclusa medicazione e drenaggio del sito infetto. La mattina del 2 luglio la signora chiedeva la dimissione, mentre le evidenze generate dagli approfondimenti diagnostici suggerivano la necessità di una revisione chirurgica della ferita. Anche questa opzione terapeutica veniva rifiutata dalla signora, nonostante il confronto intervenuto anche con i chirurghi”.
Nell’articolo del network calabrese si legge ancora che “prima del decesso, avvenuto in modo improvviso, la paziente aveva ricevuto la visita di una amica che si era trattenuta circa 10 minuti, intorno alle ore 14, si verificava la crisi che ha portato al decesso nonostante le manovre rianimatorie attivate. Le ipotesi sulle cause che hanno portato al decesso della paziente sono diverse, già ipotizzate nell’audit, e facilmente verificabili da parte dell’Autorità Giudiziaria. L’Azienda, nel confermare il pieno supporto e totale fiducia nei sanitari che hanno operato sulla vicenda, fa sapere di avere piena fiducia nell’operato degli inquirenti” ha concluso la sua conversazione con Lacnews24 il gen. Battistini.
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