Aumento dell’organico, potenziamento del presidio, taser in dotazione. Queste, in sintesi, le richieste dei sindacati di Polizia che stamani hanno organizzato un sit-in davanti la stazione ferroviaria di Lamezia Terme centrale dove, nei giorni, scorsi, in due occasioni, sono stati aggrediti quattro dei sedici agenti in servizio alla Polizia ferroviaria.
“L’unico vero atto dovuto – ha detto Gianfranco Morabito, segretario provinciale del Siulp – sarebbe quello di una presa di coscienza del Governo che metta in agenda, in primis, il tema delle aggressioni alle forze dell’ordine e provveda, senza ritardi, a correggere le incresciose storture ordinamentali e, nel contempo, si determini ad implementare gli organici tanto del Commissariato di Lamezia Terme quanto delle Specialità (Polizia Ferroviaria, Stradale e di Frontiera) operanti nel comprensorio lametino che, da troppo tempo, soffrono di carenze non più sopportabili”.
“E’ normale – gli ha fatto eco Giuseppe Brugnano, segretario nazionale Fsp – che riducendo di più la coperta ci si riduce a sopprimere anche il turno notturno e, se in valutazione, sopprimere anche quello serale. Con questi numeri è difficile garantire quel target di sicurezza che la cittadinanza si aspetta da noi”.
A portare la solidarietà ai colleghi anche il neoeletto consigliere regionale Antonio Montuoro, agente di polizia, il sindaco di Lamezia Terme Paolo Mascaro insieme ad alcuni consiglieri comunali, ed il parlamentare della Lega Domenico Furgiuele.
(Ansa)