Lamezia Terme – “Al di la’ delle commemorazioni, mi pare che davvero la sicurezza su questa statale sia rimasta la stessa di quel tragico fatto”. Ad affermarlo, il vice ministro Cancelleri commemorando gli otto ciclisti lametini morti nove anni fa a causa di un incidente sulla statale 18.
“Qui – ha aggiunto parando con i giornalisti – bisogna intervenire perche’ l’attivita’ agonistica, l’attivita’ sportiva dei ciclisti si coniuga poco con quella che e’ la sezione stradale che c’e’ qui in questo momento. Poi, a volte, eventi atmosferici, condizioni anche di chi guida le automobili fanno il resto. Diciamo che questa cosa ha comportato un cocktail che purtroppo quel giorno e’ stato micidiale per otto ciclisti. Vediamo di concerto con i sindaci del territorio cosa si puo’ mettere in campo anche perche’ questa mi dicono che e’ una delle strade che viene piu’ utilizzata da chi fa sport per queste pratiche buone”.
Quindi, ha fatto presente che “ci sono leggi ferme in Parlamento che parlano di microchippatura delle bici, che parlano di distanza di sicurezza di almeno un metro e mezzo dai ciclisti anche in fase di sorpasso. Cose che, introdotte anche all’interno del codice stradale darebbero anche delle indicazioni molto piu’ stringenti a chi guida le automobili. Dobbiamo sicuramente ripartire da questo – ha concluso – . Mi sono messo a disposizione del comitato che oggi qui ci sta ospitando e insieme porteremo avanti un tavolo per strutturare idee, trovare soluzioni e portare avanti delle proposte che in Parlamento possono diventare leggi dello Stato”.
Saveria Maria Gigliotti