Il ‘Coordinamento Sanità 19 Marzo’ di Lamezia Terme- con una nota – fa sapere che “a gennaio ha incontrato i dirigenti dell’ASP di Catanzaro per analizzare il programma sanitario di Lamezia Terme, con particolare attenzione all’attivazione dei servizi di emodinamica ed elettrofisiologia cardiologica. Il Commissario Battistini – evidenzia – aveva confermato l’assunzione di un perfusionista, l’imminente assunzione di un secondo professionista e l’avvio del servizio di elettrofisiologia a Lamezia Terme. Per l’emodinamica, l’ASP di Catanzaro ha trasmesso la documentazione alla Regione Calabria, competente per l’autorizzazione”.
“Purtroppo- stigmatizza il Coordinamento – dell’Emodinamica a Lamezia Terme nemmeno se ne parla più, nemmeno nel recente dibattito che qualche settimana fa si è scatenato in orbita catanzarese, quando alcuni consiglieri comunali del capoluogo hanno replicato con durezza a una nota del Dipartimento Salute e Welfare regionale. Nota che dalla Cittadella tentava di rassicurare i catanzaresi in merito al rischio di accorpamento delle due emodinamiche – Pugliese e Mater Domini – e che guardava all’eventuale apertura dell’Emodinamica a Crotone come a un servizio aggiuntivo per la Calabria centrale. Ora che Occhiuto è stato nominato anche Commissario per l’emergenza, si sbloccherà qualcosa?”.
“Il nosocomio lametino – si ricorda dal Coordinamento – era inserito a tutti gli effetti nella organizzazione della rete ospedaliera tramite l’integrazione Dca 64/2016 che prevedeva la collocazione e il potenziamento delle attività cardiologiche (Cardiologia e UTIC) con l’implementazione dell’attività di elettrofisiologia di Emodinamica, anche ai fini della rete SCA, previa ricollocazione strutturale o riassetto organizzativo su base dipartimentale con l’Hub o con altro Spock di riferimento. Si sollecita pertanto il Presidente Occhiuto ad autorizzare la nuova sala di emodinamica, servizio cruciale per Lamezia Terme e l’area tirrenica, da Amantea a Vibo Valentia. È inaccettabile che la Regione ignori le esigenze sanitarie della città, ricordandosene solo in periodo elettorale. E la politica lametina? È così impegnata per la prossima campagna elettorale da dimenticarsi di un servizio sanitario così importante per salvare vite? Se non avremo risposta positiva scenderemo noi cittadini a difendere la sanità lametina con un sit-in”.