Lamezia Terme – Un contratto di rete per accelerare la riorganizzazione della gestione del sevizio idrico integrato: oggi pomeriggio nella sala consiliare del comune di Lamezia Terme il direttivo AIC ha incontrato gli enti coinvolti a più livelli nel processo di modernizzazione del servizio essenziale.
Alla presenza degli organi della giunta regionale e dei rappresentanti dei comuni di Lamezia Terme, Palmi, Roccella Jonica e Reggio Calabria, oltre che del Consorzio tra Comuni per la Gestione del Servizio Idrico Integrato nel Crotonese – Con.Ge.SI., della Lamezia Multiservizi S.p.A., del Consorzio Acquedotto Vina, della Jonica Multiservizi S.p.A., di Acque Potabili Servizi Idrici Integrati s.r.l, della CASTORE Servizi Pubblici Locali s.r.l. e di Hermes Servizi Metropolitani s.r.l, il presidente Marcello Manna e il direttore generale Francesco Viscomi, hanno illustrato, durante un confronto aperto e propositivo l’iter necessario alla: “gestione unitaria e integrata del servizio così da perseguire tutti gli obiettivi di crescita tecnica, ambientale necessari a garantire finalmente alla Calabria maggiore qualità ed efficienza”.
“Risulta fondamentale, da parte di tutti gli attori coinvolti, l’unitarietà di un percorso trasparente che proietta la nostra regione verso un gestore unico. Lo scorso dicembre, grazie al senso di responsabilità dei primi cittadini calabresi, si è costituita l’Azienda Speciale Consortile Acque Pubbliche della Calabria, alla quale è stata affidata la gestione dei segmenti a valle della grande adduzione, che rimane in capo alla So.Ri.Cal. S.p.A. la cui assenza oggi pesa e non poco, sebbene si rimanga fiduciosi nella strategia pianificata dalla Regione Calabria per rendere il grossista completamente pubblico, in modo che i due player possano trovare il percorso per una futura fusione aziendale”, ha sottolineato il presidente Manna.
Da qui la proposta di un Contratto di rete: “per razionalizzare le azioni, individuare soluzioni operative per lo sviluppo del territorio attraverso la corretta gestione delle risorse e della tutela ambientale. Tale strumento garantirà la tutela e rappresentanza degli interessi comuni e condivisi della collettività e di tutti gli stakeholder coinvolti nel processo”, ha dichiarato il sindaco concludendo: “Siamo certi che questa possa essere una delle strade più corrette, partecipate e trasparenti per generare le giuste sinergie istituzionali ed operative atte a realizzare una gestione unitaria ed integrata del servizio idrico integrato”.
(c.s.)