Crolla l’inchiesta della Guardia di Finanza di Lamezia nei confronti di presidi e docenti accusati, a vario titolo, di concorso in abuso d’ufficio e truffa in relazione ai progetti Pon della scuola Don Milani. Il gup Rossella Prignani ha infatti assolto “perchè il fatto non sussiste” 47 indagati, dichiarando la prescrizione per altri 4 indagati per una delle quali è giunta anche l’assoluzione “perchè il fatto non costituisce reato (in tutto erano 52 gli indagati coinvolti nell’inchiesta).
La Procura della Repubblica di Lamezia aveva avanzato la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di dirigenti scolastici, docenti esperti e insegnanti dell’istituto scolastico “Don Milani” di Lamezia, pe i per i quali, a novembre 2017, era stato emesso un avviso conclusioni indagini per fatti risalenti al 2012. Agli indagati sono stati contestati, a vario titolo, nomine a docenti esperti in violazione di quanto previsto nelle linee guida del bando 4462 del 31.03.2011 procurandosi illeciti profitti (da oltre 5.000 euro e fino a 200 euro a seconda dei progetti scolastici) – sostiene l’accusa – a danno dell’Unione Europea e del Ministero istruzione università e ricerca).
Fra le accuse anche, per alcuni indagati, l’accettazione di domande presentate da insegnanti per la loro candidatura, oltre la scadenza dei termini. Inoltre, sarebbero state predisposte false attestazioni di regolarità dei termini e l’omissione di segnalazione dell’effettivo orario di lavoro. E sarebbero stati procurati intenzionalmente illeciti profitti alle associazioni Asd Gaia, Rua Sao Joao, Ciarapanì, Controtempo, Algomas, Mani del Sud e Scenari Visibili. (dal 2008 al 2013).
Sono stati quindi assolti: Battista Aiello, Teresa Wilma Del Buono, Giulia Costanzo, Mariantonietta Montesanti, Irene Curcio, Maria Concetta Saragusa, Rosella Anna Bonadio, Teresa Caio, Margherita Catania, Angela Vittoria Cerminara, Aurora Cimino, Santa Marina Colosimo, Felicia Costanzo, Ines Iride De Vicariis, Rita Donato, Natalina D’Urzo, Maria Franca Fazio, Giovanna Ferrise, Marina Gennaccaro, Orsola Gigliotti, Patrizia Giordano, Valentina Greco, Adelina Gualtieri, Elena Lucchino, Vincenza Luppino, Rosa Anna Maria Maione, Loredana Francesca Mazzei, Teresa Mercuri, Daniela Miele, Maria Gisella Morrone, Maria Mosca, Francesca Musolino, Angelina Perri, Rita Perri, Maria Antonietta Pirelli, Magda Porcaro, Antonio Provenzano, Ippolito Simonetta, Valentino Maria Stella, Pasquale De Fazio, Maria Teresa Guzzo, Francesco Scaramuzzino, Maria Grazia Fagà, Angela Nero, Francesca Mastroianni, Rosina Ferrise. Assolta perchè il fatto non è previsto dalla legge come reato la preside Maria Emma Romana Miceli, per la stessa relativamente ad altri capi di imputazione è intervenuta la prescrizione così come nei confronti di Giovanni Cugnetto, Salvatore Piacente e Maria Carmelina Raso.
Nel collegio difensivo, fra gli altri, gli avvocati Giovanbattista Puteri, Antonio Larussa, Lucio Canzoniere, Italo Reale, Francesco Gambardella, Alessandro Zofrea.