Lamezia Terme – Succede ancora una volta, l’ennesima. Sembra che non ci sia modo per fermare i roghi che ciclicamente vengono accesi nel campo rom di Scordovillo e che ammorbano di fumi tossici una vasta area a sud di Lamezia Terme.
Anche in questi minuti, infatti, una colonna di denso fumo nero si è alzata e grandi disagi sta causando in particolar modo al vicino ospedale “Giovanni Paolo II” e ai tantissimi residenti nelle vicinanze.
A quanto pare nemmeno le numerose operazioni delle forze dell’Ordine e le tante bonifiche del terriorio in questione sono riuscite a stoppare questo vero e proprio attentato alla salute pubblica, anche degli stessi residenti di Scordovillo.
Le fiamme sono divambate all’esterno del campo rom ed in prossimità del presidio ospedaliero cittadino. Interessati dal rogo arbusti, sterpaglie e grosse quantità di rifiuti di vario genere. Le fiamme altissime ed il fumo nero e denso originatosi dalla combustione visibili a distanza. Sul posto le squadre dei Gigili del fuoco del distaccamento di Lamezia Terme, una squadra della sede centrale, i volontari dei vigili del fuoco del distaccamento volontario di Martirano Lombardo e due autobotti per rifornimento idrico (circa 25 unità impegnate).
Inoltre sul posto anche una squadra di Calabria Verde ed un direttore delle operazioni di spegnimento dei vigili del fuoco per il coordinamento delle forze in campo. Disagi in alcuni reparti del presidio ospedaliero a causa del fumo. Non si registrano al momento danni a persone.