Lamezia Terme – “Inaccettabile quanto sta avvenendo negli ultimi giorni a Lamezia a causa di disservizi del dipartimento prevenzione dell’Asp. Ci è stata segnatala una situazione che, in un momento drammatico come quello che stiamo vivendo, ha dell’inverosimile: da domenica mattina, e quindi ormai da 4 giorni, i pediatri di base sono impossibilitati a richiedere i tamponi molecolari per i loro pazienti e gli esiti dei test a causa di ‘problemi’ con la pec del dipartimento”. La denuncia pubblica è di Rosario Piccioni (Lamezia Bene Comune).
“La stessa incredibile situazione – aggiunge -si verifica per le persone in attesa dell’esito del tampone per tornare alle loro attività lavorative che, in un rimbalzo snervante per chi è già provato dal virus tra Asp e medico di base, si sentono dire che se non si ripristina la Pec non è possibile richiedere il referto dei tamponi.
Siamo all’assurdo! Nel 2021 e in piena pandemia, l’intero sistema va in tilt per problemi di Pec. Magari perché non è stato rinnovato l’abbonamento e non è stato pagato il canone, azione normale che tantissimi professionisti fanno in automatico da anni. In quale altra parte d’Italia avvengono cose simili? Rendiamoci conto degli impatti di quello che viene fatto passare come un semplice disservizio. Impossibilità di effettuare tamponi per bambini, genitori e insegnanti, impossibilità di conoscerne gli esiti in tempi rapiti, impossibilità di effettuare il tracciamento dei contatti. Significa mandare in tilt l’intero sistema scuola che, con grandi fatiche, è ripartito solo due giorni fa, in una situazione epidemiologica ancora rilevante per la nostra città”- prosegue Rosario Piccioni.
“Rivolgo un accorato appello alla commissione straordinaria dell’Asp di Catanzaro e ai vertici del dipartimento di prevenzione perché ad horas si risolvano questi inqualificabili disagi che possono avere conseguenze drammatiche per la salute della nostra comunità. Non accettiamo che venga messa in pericolo la salute dei nostri figli e si blocchi la vita dei nostri concittadini per disagi incommentabili e che non dovrebbero esistere in uno Stato civile nel 2021 e soprattutto nel pieno di una pandemia”- conclude l’esponente di Lamezia Bene Comune.