Lamezia Terme – L’incertezza resta sovrana a Lamezia Terme anche dopo il mini turno elettorale per le comunali che si è svolto in sole quattro sezioni cittadine il 3 e 4 ottobre scorsi. A distanza di oltre una settimana, infatti, non si è provveduto da parte degli organismi competenti alla proclamazione degli eletti e, quindi, al ripristino delle normali condizioni di rappresentanza istituzionale in seno al Consiglio comunale e di conseguenza al reinsediamento del sindaco risultato vincitore.
Sulla questione il deputato del Pd, Antonio Viscomi, ha presentato un’interrogazione indirizzata al Ministro dell’interno e con risposta in commissione.
Scrive il deputato: “il Consiglio di Stato, con sentenza n. 4141 del 2021, accertata l’esistenza di irregolarità negli scrutini relativi a quattro delle settantotto sezioni elettorali impegnate nelle elezioni comunali del comune di Lamezia Terme del 10 e 24 novembre 2019, ha annullato i verbali dell’Ufficio elettorale centrale del 5 e del 9 dicembre 2019 e il verbale di proclamazione degli eletti e del sindaco, ha confermato la decisione del Tar che aveva disposto la rinnovazione delle operazioni di voto nelle stesse sezioni; dette operazioni di voto sono state rinnovate in data 3 e 4 ottobre 2021; a seguito dello svolgimento di dette elezioni, sommando i voti conseguiti nella tornata del 2019 e in quella più recente del 2021, nessuno dei candidati alla carica di sindaco ha conseguito la maggioranza necessaria per evitare il ballottaggio, che, ad oggi, però risulta ancora non indetto; in assenza di ogni determinazione sul punto, permane, allo stato, la gestione commissariale dell’ente; da una rapida consultazione del sito istituzionale dell’ente non risulta informazione alcuna sull’esito elettorale e sulle relative modalità di formale conclusione”.
A parere dell’on. Viscomi “l’incertezza sulla doverosità o meno di rinnovare anche le operazioni di ballottaggio sta creando un clima di tensione in una comunità che ha già subìto pesanti conseguenze a causa del pregresso scioglimento del civico consesso per infiltrazioni mafiose”. Per tali ragioni il deputato Pd chiede al Ministro se è “a conoscenza della situazione, non ritenga di dover adottare immediate iniziative, per quanto di competenza, per la corretta applicazione delle legge elettorale in merito alla doverosità o meno del ballottaggio a seguito del rinnovo parziale delle operazioni elettorali disposto dall’autorità giudiziaria competente”.