Lamezia Terme – “U muru artu e sdirrupatu d’u giardinu di santu Tarcisu supra a strata Cumporti a primavera si mintia na vesta di rappi i juri di glicini pindenti , d’azzurro e viola lucenti”. Cosi recitano i primi versi del componimento poetico “U Glicini”, primo classificato della III Edizione del Concorso letterario di poesie inedite “Un Anthurium nel Cuore in memoria di Francesco”. La poesia che si è aggiudicata il primo posto è di Rosetta Vecchi, docente in pensione. Seconda classificata la poesia “Madre azzurra di neve e morte” di Davide Colacrai di Firenze, mentre il terzo posto è per “La sorte delle sirene” di Aldina Mastroianni, insegnante.
L’evento, organizzato dall’Associazione Culturale “Un Anthurium per Francesco” e dedicato alla professoressa Valeria Montalto prematuramente scomparsa, si è svolto a Lamezia Terme nei locali della Grafichè Editore. Il concorso a tema libero, bandito a gennaio, ha visto la partecipazione di poeti provenienti da tutta la regione e anche da fuori. I componimenti pervenuti, alcuni anche in vernacolo, sono stati valutati da una giuria composta dal professore Tommaso Cozzitorto, critico letterario, dal professore Italo Leone, direttore della collana Calliope, e dalla professoressa Rosa Andricciola. Dieci le poesie declamate durante la serata tra le tante che hanno partecipato al Concorso letterario. Saranno tutte pubblicate sulla rivista “Lamezia e non solo” di Grafichè Editore. Perfetta e suggestiva la declamazione delle poesie da parte del soprano prof.ssa Enza Mirabelli, accompagnata dall’armonia del pianoforte del giovane pianista Eugenio Aiello. Poesia e cultura i temi predominanti dell’evento condotto da Rosalba De Fazio, socia dell’associazione, in cui versi e musica si sono alternati al ricordo sempre vivo di Valeria e Francesco.
L’evento culturale è stato introdotto dalla editrice Nella Fragale. A seguire i saluti della presidente dell’Associazione, la prof.ssa Giuditta Crupi. “Abbiamo voluto dare spazio e accendere i riflettori – ha spiegato la presidente – sulla gente comune, invitando ciascuno ad esprimere le proprie emozioni e la propria ricchezza interiore. Sono molteplici le realtà socio culturali che il nostro territorio offre”. Il socio onorario Gaetano Montalto, padre di Valeria, ha detto: “La poesia è espressione di bellezza; non c’è niente di più bello che ricordare chi non c’è più, chi ha vissuto la propria vita in maniera bella, attraverso la poesia e attraverso il ricordo”. Don Domenico Cicione, che ha portato i calorosi saluti del vescovo Serafino Parisi, ha sottolineato quanto la poesia sia intrisa “di un linguaggio simbolico che va oltre quella comunicazione fredda che a volte abbiamo nella quotidianità”.
“La poesia – ha affermato la presidente Uniter, prof.ssa Gabriella Colistra – è la forma più adatta ad esprimere un sentimento profondo; anche se doloroso lo trasforma in bellezza e ci fa rasserenare l’animo nel ricordo”. La presidente dell’associazione Anteas, prof.ssa Silvana Sacco, ha voluto ricordare Francesco Ruberto, molto legato alla sua famiglia e ai suoi figli, ripercorrendo il percorso della storica associazione Anthurium.
“Come ci ha insegnato lo storico presidente dell’Anthurium Francesco Ruberto – ha affermato l’assessore Luisa Vaccaro – dobbiamo investire sui nostri talenti per la promozione del nostro territorio”. L’evento dedicato alla premiazione del Concorso letterario si è concluso con la proclamazione della poesia vincitrice e la consegna degli attestati agli altri compositori. L’appuntamento del Concorso letterario di poesie inedite “Un Anthurium nel Cuore in memoria di Francesco”, ormai consolidato, è per la IV edizione che si svolgerà nel 2024.