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domenica, 22 Dicembre, 2024
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Lavoro e virus, Inps presenta bilancio sociale: Calabria travolta da uno tsunami

«Il quadro che emerge e chiaramente allarmante e molto preoccupante sulla tenuta socio-economica e sociale della Calabria». E’ quanto scrive il presidente del Comitato regionale Inps Calabria, Gianfranco Trotta (foto in basso), nella relazione al Bilancio sociale dell’istituto di previdenza, presentato oggi in una conferenza stampa in videoconferenza alla quale ha partecipato il presidente dell’istituto, Pasquale Tridico. Alla presentazione del Bilancio sociale dell’Inps Calabria ha partecipato anche il direttore regionale dell’istituto, Giuseppe Greco.
La relazione riguarda il 2019 «ma ovviamente – ha specificato Trotta – abbiamo ritenuto opportuno inserire anche un focus relativo a tutte le prestazioni che l’istituto ha erogato relative ai vari provvedimenti legislativi che si sono susseguiti per alleviare gli effetti Covid 19. L’Inps Calabria – ha sostenuto ancora il presidente del Comitato regionale – ha risposto tempestivamente organizzando specifiche task-force che hanno consentito una gestione ordinata e celere che ha consentito le varie liquidazioni in tempi brevissimi». In Calabria, si legge nel bilancio sociale dell’Inps, «le domande di Cassa integrazione straordinaria, di Cassa integrazione ordinaria, di Fondo di integrazione salariale Covid-19 presentate nel periodo 1 aprile-30 novembre 2020 sono state oltre 100.000 per un totale di beneficiari di oltre 340.000, a cui si aggiungono i 149.211 beneficiari dei vari bonus covid-19 Calabria. Altro aspetto non di secondaria importanza e stata l’erogazione delle indennità emergenziali Rem Covid 19 le domande pervenute all’Inps Calabria sono state 34.281 definite 33.391 pari al 97%. I sussidi e gli interventi per politiche attive e tirocini durante il periodo 1 aprile-30 novembre 2020 sono stati 13.236 per un importo totale pari a euro 12.760.900».
Quanto ai dati del 2019, dalla relazione emerge che «i lavoratori assicurati in Calabria sono 489.449 per il 2019, in diminuzione rispetto al 2018 di 4.350 unita, le pensioni erogate sono 731.084 precisamente 618.711 relative alla gestione privata con un importo medio mensile di euro 604,29, per la gestione pubblica invece le pensioni erogate sono 111.835 il cui importo medio e pari a euro 1.837,80». Per quanto riguarda gli interventi di sostegno al reddito, nel 2019 «le domande di Naspi presentate sono state 72.839 e quelle accolte 66.861, le domande di Cassa integrazione ordinaria sono state 10.313 di cui 10.010 definite, I percettori di Reddito di Cittadinanza Calabria sono 63.721 nuclei familiari per un totale di 166.774 persone coinvolte, mentre le Pensioni di Cittadinanza sono 6.116 e coinvolgono 7.203 persone: i nuclei familiari coinvolti in totale sono 69.837 le persone 173.977 per un importo mensile medio erogato pari a euro 494,93 in linea con la media nazionale».
Per Trotta, in conclusione, «il quadro che emerge e chiaramente allarmante e molto preoccupante sulla tenuta socio-economica e sociale della Calabria. Diminuisce il lavoro stabile, aumenta il precariato, la popolazione invecchia, i flussi demografici sono negativi, le aree interne soffrono lo spopolamento che inizia ad interessare anche le aree urbane. E’ necessario avviare una sana e robusta azione di programmazione e di investimenti dotando la Calabria di un vero e proprio piano industriale e sociale che – ha aggiunto il presidente del Comitato regionale dell’Inps Trotta – crei lavoro di qualita, che dia sbocchi lavorativi ai tanti giovani che emigrano e che doti la Calabria di tutti quei servizi primari di cui la popolazione ha necessità».
Per il presidente nazionale dell’Inps, Pasquale Tridico «La Calabria è una delle regioni che nel passato hanno fatto poco accesso a strumenti di cassa integrazione guadagni o al Fondo di integrazione salariale: invece nel 2020 ci siamo trovati anche in Calabria davanti a uno tsunami di domande di cassa integrazione e Fis». Tridico ha elogiato il lavoro del Comitato regionale dell’Inps Calabria, che, ha spiegato, «ha risposto in modo eccellente, dai dati risulta che gli indici di produttività della Calabria sono sopra la media delle Regioni italiane».
«Nel contesto nazionale ad oggi abbiamo avuto 17 milioni di prestazioni direttamente pagate dall’istituto e 10 milioni anticipate dalle aziende e conguagliate successivamente dall’Inps. Anche in questo – ha sostenuto il presidente dell’istituto di previdenza – la Calabria ha fatto la sua parte, soprattutto con strumenti più tipici come la cassa integrazione per l’agricoltura».

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