Cosenza – “Gli stati generali della Lega Calabria dal 4 al 6 giugno saranno un ulteriore momento costituente del partito nella regione, agevolato anche dalla consapevolezza che l’attenuazione progressiva della crisi pandemica favorirà il ritorno alla normalità. Donne e uomini, impegnati nella costruzione di un progetto di governo regionale di sana rottura rispetto al passato, si ritroveranno a Zambrone (VV) per mettere nero su bianco idee di sviluppo concrete per la Calabria, oltre a cementare un gruppo dirigente pronto ad aprire cantieri di confronto”.
Lo scrive il deputato leghista Domenico Furgiuele.
“La politica – continua – è contatto costante e non episodico coi territori. In autunno ci misureremo con le elezioni regionali, per la Lega un banco di prova importante per confermarsi come riferimento per una Calabria migliore. Il confronto diretto serve a consolidare quel senso di appartenenza oggi merce rara nel panorama politico. Da qui – afferma – il senso dei tavoli tematici su cui scriveremo le nostre idee per la Calabria. Non consegneremo le chiavi dello sviluppo a chi ha dimostrato in passato di non saper guidare la macchina. Concorsi e selezioni pubbliche dovranno consentire di rinnovare la dorsale amministrativa con l’apporto di energie nuove contro la malapolitica che è sempre stata il cancro di questa regione. Svoltare in Calabria – per Furgiuele -significa riempire di cantieri la nostra terra secondo un progetto integrato che preveda il completamento delle infrastrutture lungo le direttrici jonica e tirrenica, realizzare il ponte sullo Stretto a favore del quale continuiamo a batterci poiché non esistono più gli impedimenti ideologici del passato, fiscalità di favore per l’occupazione con annessa valorizzazione delle Zes, rilancio in grande stile del turismo con ‘Calabria dei percorsi’ che fa della regione una mappa vivente ricca di comprensori o distretti tematici. C’è tanto altro – conclude – da consegnare alla piattaforma programmatica della Lega, sempre aperta al contributo di chi vuole davvero cambiare la Calabria”
