Ormai è definitivo. La Calabria dalla prossima settimana passa dalla zona arancione alla zona rossa. Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, firmerà in serata le nuove ordinanze che andranno in vigore a partire da lunedi 29 marzo.
Decisivo è l’aumento fino a 1,37 dell’indice di contagio Rt superiore a quell’1,25 dissato come limite massimo.
La nostra Regione, nonostante abbia un’incidenza cumulativa settimale dei contagi ancora relativamente bassa (132- contro i 250 ogni 100mila abitanti) ma un Rt schizzato a 1,37, con l’intervallo minimo di confidenza proprio a 1,25.
Meno dubbi per la Val d’Aosta, che dagli ultimi dati di monitoraggio risulta avere un Rt molto alto, a 1,75, con un intervallo 1,5-2,03, ampiamente sopra la soglia di 1,25 che porta alla zona rossa (peraltro anche l’incidenza è ben sopra il limite, a 292).
Il cambio di colore per le regioni – alle prese con misure e restrizioni più o meno soft contro la diffusione del coronavirus – stavolta slitterà di un giorno, passando dall’ormai canonico lunedì a martedì 30 marzo. Ma perché succede?
La risposta è nella data dell’ultima ordinanza firmata dal ministro della Salute, Roberto Speranza: sottoscritta lo scorso 15 marzo, l’ordinanza ha una validità di 15 giorni scadendo quindi il prossimo martedì 30 marzo. Cosa comporta? Un giorno, in teoria, in più di attesa per la riapertura di scuole e alcuni negozi per quelle regioni che si avviano verso il passaggio da zona rossa ad arancione, come ad esempio il Lazio.
L’indice di contagio covid Rt schizza e comporta l’immediato cambio di colore
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