“Abbiamo finito la fase di studio pre-clinico. Inizieremo questa settimana a testare il vaccino sull’uomo”. Giacomo Gorini, immunologo che fa parte del team di ricercatori dello Jenner Institute di Oxford, interviene a ‘Che tempo che fa’ facendo il punto sullo sviluppo di un vaccino per il coronvirus.
“E’ stata fatta una fase molto breve sugli animali, ha dato i profili di sicurezza che ci aspettavamo. D’altra parte è una piattaforma che già conoscevamo, questo ci dà un vantaggio temporale. Si utilizza un virus modificato, un adenovirus, che contiene un frammento del coronavirus, la sequenza genetica della proteina spike che afferra la cellula bersaglio”, spiega lo scienziato.
“I volontari verranno separati in due gruppi: uno riceverà un placebo, l’altro avrà il vaccino vero e proprio. Andremo avanti in maniera tradizionale, perché è un patogeno nuovo e ci sono molti aspetti che vanno approfonditi”, aggiunge. Lo studio punta a coinvolgere circa 5000 volontari. “Il fatto che ci siano tante strategie” in tutto il mondo “è una buona idea, si diversificano gli investimenti”, dice facendo riferimento ai numerosi progetti che, in tutto il mondo, puntano alla produzione di un vaccino.
Lo annuncia l’immunologo Giacomo Gorini del team “Jenner Institute” di Oxford
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