Locri ā Da tempo le associazioni e i comitati di cittadini avevano denunciato lāabbandono indiscriminato di rifiuti (anche ingombranti e pericolosi nel letto del torrente Novito, che divide i centri di Locri e Siderno): oggi arriva la notizia del sequestro dellāarea operato dalla Guardia Costiera.
āNella giornata di giovedƬ 8 aprile 2021, – si legge nella nota ufficiale dellāufficio circondariale marittimo – il personale dellāUfficio Circondariale Marittimo āGuardia Costiera di Roccella Jonica, su disposizione della Procura della Repubblica di Locri, ha posto sotto sequestro penale unāarea che si estende per circa 4 chilometri allāinterno dellāalveo del torrente āNovitoā, al confine tra i comuni di Siderno, Locri e Gerace.
La superficie ĆØ interessata dalla presenza di una vasta quantitĆ di rifiuti solidi di ogni genere tra cui alcune classi e tipologie pericolose per la salubritĆ ambientale e per i delicati equilibri eco-sistemici, in quanto costituiti da materiale plastico, lastre di fibrocemento āeternitā, scarti di lavorazione per edilizia, pneumatici, elettrodomestici e rifiuti solidi urbani eterogenei tra loro.
Al fine di tutelare i vincoli paesaggistici di preservazione delle bellezze naturali e assicurare il rispetto delle disposizioni del testo unico ambientale, i militari della Guardia Costiera hanno effettuato un capillare controllo dellāintero fiume partendo dalla foce e risalendo tutto il greto fino al territorio comunale di Agnana Calabra.
Proprio per tale situazione la Guardia Costiera ha interessato le Civiche Amministrazioni competenti al fine di porre in essere tutti gli atti necessari alle future operazioni di bonifica dellāarea per evitare ulteriori danni allāambiente.
LāattivitĆ posta in essere, svolta costantemente sul territorio dagli uomini e dalle donne della Guardia Costiera, e finalizzata alla repressione degli illeciti in violazione della normativa in materia di rifiuti, rientra nellāambito delle competenze in materia ambientale attribuite al Corpo delle Capitanerie di Porto āGuardia Costiera dal Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152āTesto Unico dellāAmbienteā.