Locri – L’impennata dei contagi da CoVid-19 potrebbe indurre le autorità locali a chiedere l’istituzione della zona rossa.
Nulla di ufficiale al momento, ma il messaggio che il sindaco di Locri Giovanni Calabrese ha affidato a facebook non sembra presagire nulla di buono. Lo ha scritto nella tarda serata di ieri dopo la notizia del 17° decesso da CoronaVirus su una popolazione di poco più di 12.000 abitanti.
“Le notizie che continuano ad arrivare di più persone risultate positive al test antigenico destano in me grande preoccupazione.
Ho conosciuto – ha scritto Calabrese – , come a tutti noto, la sofferenza del Covid sulla mia pelle. L’ho sempre definita un’esperienza terribile che mi ha segnato molto e, ancora oggi, ho difficoltà a riprendermi completamente.
Proprio perché ho vissuto tale sofferenza, che non auguro a nessuno, sono seriamente preoccupato per questa improvvisa ed imprevedibile esplosione di casi in città.
Ci vorrà ancora qualche giorno per capire l’effettiva entità della diffusione del contagio.
Stiamo prevedendo per domenica mattina un piano straordinario per fare il tampone ai contatti stretti dei soggetti risultati positivi”.
Dopo che numerosi focolai sono scoppiati in importanti attività commerciali e scuole per l’infanzia, Calabrese (che mentre scriviamo è impegnato nella riunione del comitato di rappresentanza dei sindaci presso l’Asp di Reggio Calabria che dovrebbe ratificare la scelta dell’Asp di Reggio Calabria di creare 15 posti letto per pazienti Covid all’ospedale di Locri e altrettanti in quello di Melito Porto Salvo) ha aggiunto che “Sono convinto che per salvarci e uscire indenni serve un periodo di serio sacrificio da parte di tutti.
Valuteremo nelle prossime ore tutte le misure utili e necessarie da adottare nell’esclusivo interesse della collettività. Nelle more di decisioni formali – ha concluso – invito tutti a collaborare e ad uscire da casa solo in caso di reale necessità”.