Lunedì alle ore 10:00 indetto un presidio davanti la sede Tim di Catanzaro S. Cono promosso dalle segreterie regionali di Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil, contro il silenzio sulla vicenda Tim e per chiedere al Governo di aprire un confronto sul futuro della più grande azienda italiana nel settore delle Telecomunicazioni. “Da mesi abbiamo chiesto un confronto al governo per il tramite dei ministeri competenti rimanendo inascoltati, con le istituzioni trincerate dietro un silenzio imbarazzante.
Lunedi mattina in concomitanza con il presidio sotto il MiSe in tutta Italia si svolgeranno dei sit-in di protesta per sensibilizzare opinione pubblica e Governo sulle rivendicazioni messe in campo dal sindacato confederale. Non siamo disponibili ad assistere allo smantellamento di Tim ed al tracollo dell’interno settore delle telecomunicazioni. La politica, irresponsabilmente, sta giocando sul futuro di decine di migliaia di famiglie. Chiediamo con forza che si apra un serio confronto per la salvaguardia del perimetro occupazionale ed a difesa di un asset strategico per il paese. In assenza di una convocazione a breve o di risposte sul futuro dei 40mila lavoratori del Gruppo Tim, e degli 80mila circa che operano in appalto o nell’indotto non esiteremo ad alzare il livello della protesta, e la responsabilità di un eventuale inasprimento del clima sociale sarà solo ed esclusivamente imputabile al governo.