La nuova settimana dunque sembra voler iniziare all’insegna di un contesto assai turbolento per effetto di un vortice Mediterraneo che si approfondirà sul basso Tirreno innescando rovesci, anche sotto forma di nubifragio e violente raffiche di vento. Il pericolo più grosso con questo tipo di configurazioni riguarda la stazionarietà dei fenomeni temporaleschi che potrebbero insistere tante ore sulle stesse zone, provocando nei casi più estremi delle alluvioni lampo. Inoltre, a causa del movimento antiorario delle correnti, il vortice richiamerà a sé aria molto calda dai quadranti meridionali che, dopo aver attraversato il mare e caricatasi di umidità, fornirà un surplus di carburante (energia potenziale) per fenomeni a tratti estremi.
Quella che si attende è una configurazione ad alto rischio: localmente, pensate, potrebbero anche cadere fino ad oltre 100/200 l/mq di pioggia in pochissimo tempo, ovvero l’equivalente delle precipitazioni attese in tutto il mese.
Secondo gli ultimi aggiornamenti le aree da tenere sotto osservazione saranno inizialmente le due Isole Maggiori, il Lazio, la Campania, la Calabria e a seguire anche Basilicata e Puglia. Per quanto riguarda la nostra Regione la Protezione civile ha emesso, per la giornata di lunedì 10 ottobre, avviso si allerta gialla su tutto il territorio calabrese.
Il peggioramento insisterà su queste zone, alternato a qualche pausa più asciutta e anche soleggiata, almeno fino a Giovedì 13 con la possibilità ancora di forti rovesci temporaleschi, mentre sul resto dell’Italia le condizioni meteo sono previste decisamente più stabili e soleggiate grazie ad una temporanea protezione dell’alta pressione.
Sarà proprio questo il quesito che ci poniamo per i giorni successivi: quanto durerà questo nuovo ritorno dell’alta pressione? Vedremo nei prossimi aggiornamenti cosa ci indicano i centri di calcolo internazionali.
(ilmeteo.it)