“Stiamo lavorando per far ripartire il Paese, superare l’emergenza sanitaria e creare le condizioni per uno sviluppo strutturale e sostenibile. In queste ore siamo impegnati per approvare la legge di bilancio, il pilastro su cui si fonda l’azione di rilancio che come Governo stiamo portando avanti. Abbiamo voluto dedicare grande attenzione al Mezzogiorno e al superamento degli squilibri sociali tra le aree del Paese, con una manovra all’insegna dell’equità e della crescita diffusa”. Lo scrive su Facebook la Sottosegretaria per il Sud e la Coesione territoriale Dalila Nesci.
“Con la manovra – aggiunge – abbiamo anzitutto rifinanziato il Fondo Sviluppo e Coesione per 23,5 miliardi di euro, una dotazione che ci consentirà di finanziare numerosi interventi, come ad esempio i Contratti Istituzionali di Sviluppo su cui stiamo lavorando. Abbiamo poi incrementato i fondi per le aree interne di ulteriori 50 milioni di euro, con l’obiettivo di rafforzare la strategia di rilancio dei territori più marginali, di contrasto allo spopolamento e di ampliamento dei servizi essenziali. Abbiamo voluto prorogare al 2022 il credito di imposta alle imprese che effettuano l’acquisizione dei beni strumentali in Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna e Molise, fino a un massimo di 100 milioni di euro, in modo da agevolare gli investimenti produttivi al Sud. Con la manovra abbiamo anche destinato 30 milioni alla nascita dell’Advisor per il trasferimento tecnologico nel Mezzogiorno, che – prosegue Nesci- si occuperà di aggregare università e istituti di ricerca, start up e medie e grandi aziende per sperimentare un nuovo modello avanzato di innovazione, secondo un approccio volto a valorizzare la conoscenza scientifica. Infine, abbiamo introdotto i Livelli Essenziali delle Prestazioni per asili nido e il trasporto scolastico degli studenti con disabilità, attuando finalmente il dettato costituzionale. Dopo il superamento del criterio della spesa storica, portato avanti dal viceministro Laura Castelli, abbiamo potuto incrementare le dotazioni per i servizi sociali soprattutto al meridione. Ora sarà possibile garantire un posto al Nido almeno al 33% dei bambini e il trasporto per gli studenti disabili, al di là dalla città di residenza o nascita: tutti i Comuni avranno le risorse per garantire diritti e servizi fondamentali, da Nord a Sud. Dall’aumento delle risorse per lo sviluppo e la coesione, con l’obiettivo di abbattere gli squilibri territoriali e favorire le aree interne, dal credito di imposta per gli investimenti produttivi al fondo per l’innovazione tecnologica, passando per la svolta storica dei LEP, anche la manovra conferma che l’attenzione del Governo verso il Mezzogiorno é altissima. Finalmente – conclude Nesci – il Sud è al centro delle politiche economiche di rilancio del Paese”.