Nella serata di domenica sono terminate ben quattro complesse operazioni di polizia sul mare finalizzate a contrastare l’intenso traffico di migranti che interessa le coste calabresi operate dal Reparto Operativo Aeronavale di Vibo Valentia a mezzo dei Reparti dipendenti.
Le operazioni avevano preso avvio dal dispositivo integrato degli assetti aerei e navali della Guardia di Finanza, Capitaneria di Porto e quelli dell’Agenzia Europea Frontex nell’ambito dell’operazione THEMIS 2022, quando i velivoli in perlustrazione avanzata sul mediterraneo centrale ed orientale, avevano segnalato in rotta di avvicinamento all’Italia, alcune barche a vela stipate di migranti dirette verso le coste calabresi.
Nel corso del primo evento, l’imbarcazione acquisita dai velivoli con circa 110 persone di a bordo, tenuta sotto discreto controllo da un pattugliatore del Gruppo Aeronavale della Guardia di Finanza di Taranto che, all’ingresso nelle acque territoriali italiane ha proceduto all’abbordaggio prendendone il controllo e scortandola sino al porto di Crotone per essere messa a disposizione dell’AG.
Le successive operazioni di Polizia Giudiziaria condotte dai militari della Sezione Operativa
Navale della Guardia di finanza di Crotone, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, hanno permesso di individuare e sottoporre a misura restrittiva due presunti scafisti di nazionalità siriana ed egiziana.
Mentre era ancora in corso la fase operativa del primo evento, un Guardacoste della Guardia di finanza di Crotone, in cooperazione con la motovedetta CP321 della Capitaneria di Porto di Crotone e di un Pattugliatore Romeno dell’Agenzia Frontex, individuavano un’altra barca a vela precedentemente avvistata dagli assetti aerei.
I Finanzieri, dopo aver tenuto sotto stretto controllo l’imbarcazione, intervenivano immediatamente salendo a bordo e prendendo il controllo della situazione.
Una volta in sicurezza, la stessa, con circa 90 persone a bordo tra afgani e ed egiziani ha toccato terra ferma al Porto di Crotone.
Il terzo evento ha avuto avvio alle prime luci dell’alba di sabato mattina, quando un velivolo
dell’Agenzia Frontex ha avvistato un altro target carico di migranti diretto verso le coste joniche. Anche in questo caso, l’imbarcazione, risultata essere uno sloop di 14 metri con a bordo 75 persone in prevalenza Afgani e Siriani tra cui 30 minori, dapprima intercettata dagli assetti Navali Frontex e poi abbordata da un Guardacoste del Gruppo Aeronavale della Guardia di Finanza di Messina.
A causa delle condizioni del mare il Guardacoste ha preso i migranti e condotti al Porto di Crotone, mentre la motovedetta CP326 ha rimorchiato il natante.
Il quarto evento, conclusosi nella serata di domenica, ha preso avvio con l’avvistamento,
da parte di un aereo ATR 42 del Gruppo Esplorazione Aeromarittima della Guardia di
Finanza di Pratica di Mare, di un target in acque internazionali, potenzialmente con
migranti a bordo. La barca a vela è stata così intercettata al largo di Capo Rizzuto dal
Pattugliatore Romeno operante sotto l’egida dell’Agenzia Frontex e di una Vedetta
della Guardia di Finanza di Corigliano-Rossano.
Alla luce delle condizioni in corso, i migranti, risultati essere 87 persone in prevalenza afgani, sono stati trasbordati sul Pattugliatore, mentre la barca a vela veniva condotta a rimorchio nel porto di Crotone per essere messa a disposizione dell’AG. Anche in questo caso, le attività di polizia giudiziaria, esperite dai Finanzieri della Sezione Operativa Navale di Crotone hanno permesso di individuare e sottoporre a fermo 3 persone di nazionalità turca.