Lo Stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze ha ricevuto ufficialmente l’incarico dal ministero della Salute di produrre l’idrossiclorochina, uno dei farmaci, insieme alla clorochina e ad altri, che si stanno usando contro il coronavirus in via sperimentale.
L’autorizzazione arriva a seguito di una determina di Aifa, Agenzia italiana del farmaco, del 17 marzo che lo inserisce nell’elenco dei medicinali rimborsabili e utilizzabili anche per il trattamento in regime domiciliare.
La carenza dell’idrossiclorochina, il farmaco anti reumatologico che è stato autorizzato anche per l’impiego off label contro il Covid 19, sta diventando un problema anche perché oltre ai pazienti Covid il prodotto sta iniziando a scarseggiare per i pazienti per cui il medicinale è effettivamente autorizzato. Aifa ha segnalato anche come le poche scorte rimaste vadano gestite meglio anche attraverso la dispensazione solo nelle farmacie ospedaliere e o in distribuzione diretta.
Lo Stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze dovrà provvedere con oneri a proprio carico alla produzione, all’importazione delle materie prime necessarie e all’importazione di prodotto già confezionato, seppur non autorizzato, per il successivo utilizzo sul territorio nazionale secondo le indicazioni dell’Aifa.
Ministero autorizza lo Stabilimento farmaceutico militare a produrre l’idrossiclorochina
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