“Oggi non basta ricordare, dobbiamo scegliere da che parte stare. La mafia non è solo un’organizzazione criminale: è un sistema di potere e corruzione, un veleno che inquina le coscienze, un’ombra che si insinua nei compromessi, nelle paure, nelle parole non dette”. Lo ha affermato mons. Francesco Savino, vescovo della diocesi di Cassano allo Ionio e vice presidente della Conferenza episcopale italiana, in occasione della XXX Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.
“La mafia – aggiunge – si combatte con la verità gridata e con la giustizia vissuta. Si combatte nelle scelte di ogni giorno, nel non abbassare lo sguardo, nel non piegarsi alla logica del favore, della connivenza, della paura”.
“Non possiamo dirci cristiani – ha aggiunto – se restiamo indifferenti. Non possiamo dirci uomini liberi se ci voltiamo dall’altra parte. Chi tace è complice. Chi si adatta è parte del problema. Oggi ricordiamo le vittime innocenti della mafia, ma il vero tributo alla loro memoria è scegliere di essere uomini e donne di verità e di coraggio. Sempre”.