Nelle prime ore della mattina a Cosenza ed in altri centri del territorio nazionale i Carabinieri del Comando Provinciale di Cosenza, la Polizia di Stato attraverso il personale della Squadre Mobili di Cosenza e Catanzaro, della SISCO di Catanzaro e dello SCO, i Finanzieri del Nucleo Polizia Economico-Finanziaria di Cosenza, con il GICO del Nucleo Polizia Economico-Finanziaria di Catanzaro e lo SCICO di Roma, con il coordinamento della Procura della Repubblica ā Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, hanno dato esecuzione allāordinanza cautelare, emessa dal GIP presso il Tribunale di Catanzaro, nei confronti di 142 indagati, sulla base della ritenuta sussistenza di gravi indizi in ordine ai delitti, a vario titolo ipotizzati, nei loro confronti, tra cui, rispettivamente, associazione di tipo āndranghetistico, associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, aggravato dalle modalitĆ e finalitĆ mafiose, nonchĆ© in ordine ad altri numerosi delitti, anche aggravati dalle modalitĆ e finalitĆ mafiose. Il provvedimento, emesso su richiesta della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, scaturisce dallāampia attivitĆ di indagine coordinata dalla DDA di Catanzaro e delegata, in considerazione dei plurimi profili investigativi, ai Carabinieri del Comando Provinciale di Cosenza, alle Squadre Mobili delle Questure di Cosenza e Catanzaro, alla SISCO di Catanzaro e allo SCO, ai Finanzieri del Nucleo Polizia Economico-Finanziaria di Cosenza, con il GICO del Nucleo Polizia Economico-Finanziaria di Catanzaro e lo SCICO di Roma. Le investigazioni, che hanno costituito la prosecuzione di quelle portate a termine nellāambito dellāoperazione c.d. āResetā, si sono sviluppate attraverso unāimponente attivitĆ di indagine di tipo tradizionale, consistente in attivitĆ tecniche, servizi sul territorio, riscontri āsul campoā, con una parallela poderosa attivitĆ di acquisizione e analisi di dichiarazioni di numerosi collaboratori di giustizia, corroborati dai relativi riscontri, oltre alla acquisizione di plurime emergenze di altri procedimenti penali. La gravitĆ indiziaria, conseguita, allo stato, sul piano cautelare, attraverso gli articolati e complessi approfondimenti investigativi, ha riguardato la perduranza dellāoperativitĆ delle organizzazioni criminali nellāarea cosentina. Si tratta in particolare di gravi elementi indiziari circa il perdurare dellāassetto dellāorganizzazione criminale di āndrangheta di Cosenza e del suo hinterland, articolata in diversi gruppi organicamente confederati, e tutti riconducibili ad una struttura di vertice, nello specifico riconducibili ai due principali gruppi, il cd. clan degli italiani, nelle sue varie componenti, e il cd. clan degli zingari, anchāesso con varie articolazioni, nellāassetto rideterminatosi a seguito delle complesse e altalenanti dinamiche relazionali tra gli stessi, nonchĆ© delle numerose vicende giudiziarie, con i relativi diversificati esiti, che li hanno interessati.
In tale contesto nellāordinanza cautelare, nei confronti degli indagati attinti dalle rispettive misure adottate, ĆØ stata ritenuta la gravitĆ indiziaria, tra lāaltro, per plurime vicende estorsive, aggravate dalle modalitĆ e finalitĆ mafiose, ai danni di titolari di esercizi commerciali e attivitĆ imprenditoriali. La gravitĆ indiziaria acquisita a livello cautelare ha riguardato, altresƬ, il parallelo sodalizio, operante sotto lāegida e nel contesto della medesima consorteria āndranghetista, dedito al traffico di sostanze stupefacenti di vario genere, nel quadro di quello che viene ipotizzato come il sistema che governa tutti i rapporti tra i vari sottogruppi criminali della cittĆ di Cosenza e del suo hinterland, nonchĆ© numerosi delitti in materia di traffico e spaccio diffuso di sostanza stupefacente di diverso tipo, cocaina, eroina, marijuana hashish, estorsioni, tentate e consumate, connesse al traffico della sostanza stupefacente, lesioni personali aggravate, e reati in materia di armi, anche con lāaggravante mafiosa, nonchĆ© delitti di furto, tentato e consumato. Nello specifico, le investigazioni hanno consentito di ricostruire, sul piano della gravitĆ indiziaria, la struttura del sodalizio dedito al narcotraffico, e riconducibile alla consorteria āndranghetista operanti nel capoluogo brutio, nonchĆ© le linee dāazione, caratterizzate dalla preordinata ripartizione delle piazze di spaccio, dalla preventiva statuizione a livello verticistico dei canali di approvvigionamento, dalla commissione di ulteriori reati finalizzati a reperire denaro da reinvestire nel narcotraffico e/o al recupero dei crediti maturati con lo spaccio, e, infine, dallāobbligo incombente su tutti i sodali di versare nellāunica cassa comune a tutta lāorganizzazione i proventi degli illeciti. Dei 142 indagati, 109 sono stati destinatari di misura della custodia cautelare in carcere, nr. 20 di quella degli arresti domiciliari, nr. 12 dellāobbligo di dimora, 1 di misura interdittiva. Il procedimento per le fattispecie di reato ipotizzate ĆØ attualmente nella fase delle indagini preliminari.
I NOMI
Cosimo Abbruzzese detto Cocchino (IN CARCERE)
Salvatore Ariello (IN CARCERE)
Luigi Avolio (IN CARCERE)
Bruno Bartolomeo (IN CARCERE)
Giuseppe Bartolomeo detto Geppino (IN CARCERE)
Gaetano Bartone (IN CARCERE)
Antonio Basile (IN CARCERE)
Enzo Bertocco (IN CARCERE)
Antonio Bevilacqua detto il Topo (IN CARCERE)
Leonardo Bevilacqua (IN CARCERE)
Carlo Bruno (IN CARCERE)
Dimitri Bruno (IN CARCERE)
Umberto Cacozza (IN CARCERE)
Francesco Bruno Calvelli (IN CARCERE)
Pietro Capalbo (IN CARCERE)
Antonio Caputo detto Totonno (IN CARCERE)
Antonio Francesco Caputo (IN CARCERE)
Giuseppe Caputo (IN CARCERE)
Vincenzo Caputo (IN CARCERE)
Augusto Cardamone (IN CARCERE)
Giuseppe Carolei (IN CARCERE)
Simone Carrieri (IN CARCERE)
Giuliano Caruso (IN CARCERE)
Stefano Casole (IN CARCERE)
Luisiana Castiglia (IN CARCERE)
William Castiglia (IN CARCERE)
Fabio Ciarlo (IN CARCERE)
Egidio Cipolla (IN CARCERE)
Fabiano Ciranno (IN CARCERE)
Umberto Franco Conforti (IN CARCERE)
Marco DāAlessandro (IN CARCERE)
Adolfo DāAmbrosio (IN CARCERE)
Pamela DāAmbrosioĀ (IN CARCERE)
Andrea DāElia (IN CARCERE)
Attilio DāElia detto Cristian (IN CARCERE)
Massimiliano DāElia detto Il Biondo (IN CARCERE)
Valentino De Francesco (IN CARCERE)
Maurizio Della CananeaĀ (IN CARCERE)
Francesco Costantino De Luca (IN CARCERE)
Pietro De Marci detto Coccobill (IN CARCERE)
Maria De Rose (IN CARCERE)
Mattia De Rose (IN CARCERE)
Armando De Vuono (IN CARCERE)
Vanessa De Vuono (IN CARCERE)
Michele Di Puppo (IN CARCERE)
Paolo Elia (IN CARCERE)
Immacolata Erra (IN CARCERE)
Manuel Esposito (IN CARCERE)
Gianluca Fantasia (IN CARCERE)
Simone Ferrise (IN CARCERE)
Marco Foggetti (IN CARCERE)
Luigi Antonio Garofalo (IN CARCERE)
Cristian Giordano (IN CARCERE)
Francesco Gentile (IN CARCERE)
Pasquale Germano (IN CARCERE)
Giuseppe Gozzi (IN CARCERE)
Silvia Guido (IN CARCERE)
Pierpaolo Guzzo (IN CARCERE)
Antonio Illuminato (IN CARCERE)
Francesco La Cava (IN CARCERE)
Giuseppe La Cava (IN CARCERE)
Salvatore La Cava (IN CARCERE)
Rolando Liguori (IN CARCERE)
Massimiliano Lo Polito (IN CARCERE)
Nadia Lo Polito (IN CARCERE)
Marco Lucanto (IN CARCERE)
Francesco Marchiotti (IN CARCERE)
Pietro Mazza detto Giampiero (IN CARCERE)
Alessandro Meduri (IN CARCERE)
Antonio Meduri detto Paciottino (IN CARCERE)
Filippo Meduri (IN CARCERE)
Francesco Meduri (IN CARCERE)
Pietrangelo Meduri (IN CARCERE)
Ottavio Mignolo (IN CARCERE)
Daniela Monaco (IN CARCERE)
Kevin Montalto (IN CARCERE)
Ivan Montualdista (IN CARCERE)
Antonio Morrone (IN CARCERE)
Francesco Mosciaro (IN CARCERE)
Tatjana Natale (IN CARCERE)
Stefano Noblea (IN CARCERE)
Pamela Falvo Occhiuto (IN CARCERE)
Cristian Pati (IN CARCERE)
Karim Pati (IN CARCERE)
Rosina Pati (IN CARCERE)
Salvatore Pati (IN CARCERE)
Francesco Patitucci (IN CARCERE)
Vittorio Pino (IN CARCERE)
Mario Piromallo (IN CARCERE)
Roberto Porcaro (IN CARCERE)
Diego Porco (IN CARCERE)
Angelina Presta (IN CARCERE)
Massimiliano Presta (IN CARCERE)
Giuseppe Provenzano detto Tolli Tolli (IN CARCERE)
Andrea Pugliese (IN CARCERE)
Cesare Quarta (IN CARCERE)
Paolo Recchia (IN CARCERE)
Michele Rende (IN CARCERE)
Filippo Maria Rende Granata (IN CARCERE)
Andrea Rudisi (IN CARCERE)
Michele Rudisi (IN CARCERE)
Antonio Segreti (IN CARCERE)
Franco Scorza (IN CARCERE)
Alfredo Sirufo (IN CARCERE)
Gianfranco Sganga (IN CARCERE)
Luca Trotta (IN CARCERE)
Alberto Turboli (IN CARCERE)
Danilo Turboli (IN CARCERE)
William Zupo (IN CARCERE)
Luca Bevilacqua (AI DOMICILIARI)
Domenico Chimenti (AI DOMICILIARI)
Agnese Crocco (AI DOMICILIARI)
Giuseppe Violi (AI DOMICILIARI)
Federica Bartucci (AI DOMICILIARI)
Giuseppe Chianello (AI DOMICILIARI)
Francesco Guarnieri (AI DOMICILIARI)
Luisa Rosanna Occhiuto (AI DOMICILIARI)
Manuel Prezioso (AI DOMICILIARI)
Armando Bevilacqua (AI DOMICILIARI)
Toni Berisa (AI DOMICILIARI)
Francesco De Grandis (AI DOMICILIARI)
Danilo Forte (AI DOMICILIARI)
Claudio Giannini (AI DOMICILIARI)
Michele Gedeone (AI DOMICILIARI)
Aurelio Pittino (AI DOMICILIARI)
Mattia Namik Sposato (AI DOMICILIARI)
Francesco Viapiana (AI DOMICILIARI)
Simone De Marco (AI DOMICILIARI)
Giulio Castiglia (AI DOMICILIARI)
Cesare Conte (OBBLIGO DI DIMORA E FIRMA)
Giuseppe Longo (OBBLIGO DI DIMORA E FIRMA)
Giuseppe Spagnolo (OBBLIGO DI DIMORA E FIRMA)
Guerino Campobasso (OBBLIGO DI DIMORA E FIRMA)
Daniel Chimenti (OBBLIGO DI DIMORA E FIRMA)
Paolo Greco (OBBLIGO DI DIMORA E FIRMA)
Alessandro Morrone (OBBLIGO DI DIMORA E FIRMA)
Filippo Occhiuzzo (OBBLIGO DI DIMORA E FIRMA)
Roberto Pasqua (OBBLIGO DI DIMORA E FIRMA)
Patrick Patitucci (OBBLIGO DI DIMORA E FIRMA)
Joi Luigi Principato (OBBLIGO DI DIMORA E FIRMA)
Simona Pugliese (OBBLIGO DI DIMORA E FIRMA)
Finanziere Enrico Dattis (Misura interdittiva della sospensione dal pubblico servizio)