Torino – Beni per un valore complessivo di 4 milioni di euro, tra cui una rinomata struttura ricettiva agrituristica, partecipazioni societarie e 38 immobili tra appartamenti, uffici e terreni, sono stati confiscati dalla Direzione Investigativa Antimafia nei confronti di un commercialista 77enne.
L’uomo era già stato condannato per violazione delle disposizioni contro la criminalità mafiosa e per reimpiego di denaro di provenienza illecita.
Coinvolto nell’operazione Pioneer, per la Dia l’uomo agevolava il riciclaggio di altri due co-indagati, condannati per il favoreggiamento alla cosca ‘ndranghetista Spagnolo.
A fronte di redditi ufficiali nettamente inferiori alle reali capacità economiche del professionista, le indagini patrimoniali hanno individuato il reinvestimento di denaro di illecita provenienza in un intricato reticolo societario, intestato ai familiari e localizzato tra Piemonte, Liguria, Puglia, Calabria e Valle d’Aosta, ma riconducibile al commercialista.
Nei suoi confronti il Tribunale ha anche disposto l’applicazione della misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale di P.S. per la durata di quattro anni.
‘ndrangheta: la DIA confisca beni per 4 milioni a un commercialista
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