Sindaci bocciati. Nel recente DL Rilancio, infatti, è previsto che “I comuni non possono introdurre limitazioni alla localizzazione di stazioni radio base per reti di comunicazione elettroniche di qualsiasi tipologia. Non potranno incidere, anche in via indiretta o mediante provvedimenti contingibili e urgenti, sui limiti di esposizione ai campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici. Né sui valori di attenzione e sugli obiettivi di qualità, riservati allo Stato.”
Insomma dal Governo arriva la parola fine alle iniziative di centinaia di sindaci che avevano deliberato di non autorizzare l’installazione nei propri territori di impianti 5G. Fra questi il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà.
Nei mesi scorsi, invece, il primo cittadino di Catanzaro, Sergio Abramo, aveva annunciato che il suo Comune era tra i vincitori del bando, per 500mila euro, del Ministero dello sviluppo economico per la sperimentazione, la ricerca applicata e il trasferimento tecnologico attraverso le reti 5G in ambito urbano.
Di certo, nonostante le disposizioni nazionali, non si fermeranno le iniziative di protesta di cittadini e comitati spontanei che già preannunciano nuove manifestazioni.
Nel Dl Semplificazioni è previsto che non possono introdurre limitazioni al 5G
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