Nella notte fra il 24 e il 25 ottobre le lancette dell’orologio dovranno essere spostate indietro: e potrebbe essere davvero l’ultima volta. L’ora legale è stata stabilita oltre un secolo fa per risparmiare prima di tutto energia, la luce solare più a lungo fra pomeriggio e sera permette di utilizzare meno energia elettrica. Il cambio d’ora viene poi sempre fatto in orario notturno quando c’è un minore numero di mezzi in circolazione come bus, treni e mezzi di trasporto in generale. Sono anni che si discute dell’utilità di adeguamento d’orario per tutti i Paesi dell’UE e la data definitiva in cui ogni stato potrà scegliere cosa fare è il 2021. Nell’Unione Europea sono gli stati del Sud a beneficiare di più dell’ora legale. Nel 2021 ogni paese dell’Unione Europea dovrà scegliere se mantenere l’ora solare o abolirla. La Francia ha già deciso di dire addio definitivamente al cambio dell’ora. Manterrà sempre l’ora legale come vorrebbero fare le isole Baleari. L’Islanda ha scelto di utilizzare l’ora legale tutto l’anno. Russia e Bielorussia hanno abolito l’ora solare. La Turchia ha abolito l’ora solare nel settembre 2016. L’Italia ha esposto i motivi per cui si dice propensa a mantenere l’alternanza tra ora solare e ora legale con un documento inviato alla Commissione Europea: secondo lo Stato italiano, la popolazione non soffre in alcun modo il cambio d’orario o perlomeno non ci sono prove scientifiche a corredo di questa tesi, in più si sarebbero stimati 100 milioni di euro risparmiati in energia elettrica.
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