Ordine delle Professioni Infermieristiche di Catanzaro: non solo cure ma anche e soprattutto prevenzione per sensibilizzare cittadini e paziente sul “valore strategico” della profilassi. Ed è stato questo lo spirito che nei giorni scorsi, alla sede provinciale catanzarese, ha caratterizzato la Giornata di Prevenzione Cardiologica organizzata in sinergia con la Croce Bianca Onlus di Tiriolo.
Diverse le presenze. A cominciare dal cardiologo Eliezer Joseph Tassone, passando dalla presidente dell’Opi Catanzaro Giovanna Cavaliere e dalla consigliera Opi Caterina Capellupo, fino ai rappresentanti della Croce Bianca Tiriolo, il presidente Dario Rizzo e la socia Anna Furriolo.
«Tra gli obiettivi della iniziativa – hanno sottolineato i protagonisgi della Giornata – vi era quello di eseguire screening cardiologici su persone anziane e individuare eventuali problematiche latenti. Molti dei pazienti, a causa della pandemia da Coronavirus, da tempo non si sottoponevano a controlli».
Nono sono mancati i suggerimenti. «Modificare il proprio stile di vita – è stato detto, ad esempio – può evitare l’insorgere dei principali fattori di rischio e, quindi, delle principali malattie cardiovascolari come infarto miocardico o ictus». Nel corso della Giornata, inoltre, è stato ricordato come le malattie cardiache siano tra le prime principali cause di morte in Italia.
«Sebbene tali patologie tendano ad essere pensate come un problema medico che si verifica solo in età avanzata o che colpisce quasi esclusivamente gli uomini – è stato messo in evidenza – entrambe queste ipotesi sono false e potrebbero essere pericolose per la salute.
In effetti, le malattie cardiache possono svilupparsi a qualsiasi età e colpiscono entrambi i sessi.
Inoltre, le persone con determinati fattori di rischio possono correre un rischio molto maggiore legato a tali malattie e ai problemi che possono causare».
A conclusione è arrivata la buona notizia: «La prevenzione cardiologia può aiutare a ridurre i rischi di malattie cardiache identificando i fattori di rischio associati alla malattia, fornendo la guida e le cure necessarie per affrontare i problemi che ne derivano e migliorare la salute cardiovascolare» è stato ribadito più volte.
(c.s.)