Reggio Calabria – Nuovo rinvenimento di armi da parte dei Carabinieri della locride. Questa volta siamo a Samo, in località Perre, in piena zona aspromontana. Qui, giovedì scorso, i Carabinieri della Stazione di Samo e i Cacciatori di Calabria, nel corso di uno dei tanti servizi congiunti, hanno trovato, nascosti tra le rocce, un fucile da caccia Beretta calibro 20 e una trentina di cartucce dello stesso calibro.
L’arma, perfettamente funzionante, è risultata appartenere ad un 69enne bovalinese, che ne aveva denunciato il furto nel 2008. Il tutto è stato sequestrato dai militari dell’Arma, i quali hanno avviato ulteriori accertamenti per capire chi avesse la disponibilità del fucile.
Il sequestro in questione non può dirsi un caso isolato e si inserisce in una precisa strategia del Gruppo Carabinieri di Locri, con l’obiettivo di reprimere il possesso – ma anche l’utilizzo – di armi clandestine.
Proprio venerdì scorso, in effetti, i Carabinieri della Stazione di Sant’Ilario dello Jonio hanno arrestato, per detenzione abusiva di armi, un 23enne di Ciminà trovato in possesso di due fucili, rispettivamente con matricola abrasa e punzonata.
Decisivo, ancora una volta, il contributo dei Cacciatori di Calabria. Sono militari che conoscono le aree rurali e più impervie dell’Aspromonte, con l’abilità e l’intuito di scovare, nei nascondigli naturali più impensabili, armi, munizioni e sostanze stupefacenti. I controlli dei Carabinieri continueranno in tutta l’area aspromontana.
Nuovo rinvenimento di armi nella Locride: Fucile e munizioni erano nascosti tra le rocce
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