Lamezia Terme- A margine della conferenza stampa di metà mandato, il presidente della Regione Roberto Occhiuto e l’amministratore unico di Sacal, la società di gestione degli aeroporti calabresi, Marco Franchini, hanno fatto un sopralluogo nel cantiere per l’ampliamento e ammodernamento dell’area imbarchi dell’aeroporto di Lamezia Terme. Opera che sarà completata entro giugno prossimo e con un investimento che ammonta a poco più di cinque milioni di euro e che sarà finanziata con il Contratto istituzionale di sviluppo “Cis Calabria”.
“Questo blocco – ha detto Occhiuto – è il primo e servirà a smantellare quella tenda orribile che mi ero ripromesso di togliere al più presto e di avere qui la possibilità dei nuovi gate che dovranno essere anche ulteriori rispetto a quelli che c’erano prima in aeroporto, perché come sapete stiamo incrementando il numero dei voli. Vorrei segnalarvi che per quella tenda, la società di gestione dell’aeroporto, la Sacal, pagava da anni 19 mila euro al mese, quindi più di 220 mila euro all’anno. E secondo me era un modo di far conoscere la Calabria sbagliato rispetto a quello che la Calabria è”. “Entro la fine della legislatura – ha detto ancora Occhiuto – contiamo di completare anche il rifacimento anche degli aeroporti di Crotone e Reggio Calabria”.
“Con questi interventi – ha spiegato Franchini accompagnando i giornalisti nell’area di cantiere – riusciamo a ridare dignità all’infrastruttura aeroportuale. Qui concretamente stiamo toccando con mano la volontà dell’azionista di ridare decoro a un’infrastruttura che nel passato non era stata valorizzata. I tratti salienti che ha voluto il presidente sono stati linearità, luce, utilizzo delle materie prime, attenzione all’ambiente. E questo è quello che noi abbiamo tentato di fare con l’utilizzo di travi importanti, con una luce di 30 metri che consentiranno di poter gestire funzioni diverse all’interno di questo spazio che in questo momento e alla fine di giugno potrà essere utilizzato come gate di imbarco ma che è stato ingegnerizzato perché questa sarà l’atrio dela sala di arrivo della nuova aerostazione”.
“Si tratta di un elemento molto sobrio – ha detto ancora Franchini – che dà un impatto, che vuole rappresentare un segno nuovo della Calabria, un decollo, un input veramente forte che riusciamo a fare solo con le risorse di cui il nostro azionista ci ha dotato. Per la fine di giugno potremmo organizzare un bell’evento di inizio delle attività all’interno di questa sala che ospiterà una zona servizi, con la nuova sala bar-ristorante e che potrà essere utilizzare per il futuro come zona di arrivo”.
“Abbiamo perso molto tempo per le autorizzazioni e superato tutte le difficoltà anche con queste travi con l’orgoglio delle imprese calabresi e possiamo dire che c’è un pezzo di Calabria nella realizzazione di questo inizio. Il presidente ha fretta e io sono qui per dimostrare che i risultati che vuole raggiungere li portiamo a casa”.