“Ero l’unico candidato politico in campo per il centrodestra. Credo abbia influito sulla vittoria anche il fatto che io, oltre ad essere un imprenditore, avessi conoscenza del territorio. Questo dovrebbe indurre la nostra coalizione a ritenere che quando mette in campo la classe dirigente i risultati arrivano. Il cosiddetto ‘civismo’ va coniugato con l’esperienza”. Così Roberto Occhiuto, neo presidente della Regione Calabria, in un’intervista a “Il Giornale”.
“In Calabria la sinistra era divisa, ma in altre realtà era ancora più dilaniata. Durante la campagna elettorale ho evitato di cadere nelle trappole delle polemiche, dimostrando così di aver assimilato la lezioni di Berlusconi sul farsi federatore per unire il centrodestra.
Ho trionfato perché ho parlato di programmi, della soluzione ai problemi. E questa mia scelta è stata apprezzata dagli elettori.
Queste elezioni ci consegnano una lezione importante: non ci deve essere competizione all’interno della colazione. Meloni e Salvini sono leader straordinari che hanno preso piccoli partiti portandoli a grandi risultati, ma c’è comunque bisogno di sintesi in un’alleanza.
Durante la campagna elettorale – ha aggiunto Occhiuto -ho potuto constatare che gli elettori non si fidano più di chi parla solo alla loro pancia. Dopo la pandemia c’è da affrontare una crisi economica e sociale molto profonda. Serve quindi un personale politico in grado di parlare alla testa e, semmai, al cuore dell’elettore. Non certo alla pancia”.