Non si fermano le proteste del sabato no green pass in Italia. Da Nord a Sud la galassia dei contrari alla certificazione verde è pronta a scendere in piazza, nei limiti imposti dalla circolare del Viminale che ha escluso centri storici e obiettivi sensibili da eventuali cortei. Da qui la scelta dei ‘no green pass’ di tutta Italia di darsi appuntamento alle 16 a Roma, al Circo Massimo, al grido di “Liberiamo l’Italia”. La locandina dell’evento, che circola sui social, riporta la frase “Pensavate di dividerci, invece ci avete unito” e annuncia una mobilitazione di 1 milione di persone. Tuttavia, la richiesta di permesso per la manifestazione è per mille partecipanti: disposte comunque chiusure al traffico nelle vie limitrofe e deviazioni, per facilitare la viabilità. La fine della manifestazione è prevista per le 20. Per i dimostranti valgono le ultime disposizioni stabilite dal Viminale lo scorso 10 novembre: niente cortei in giro per la città.
Dovrà trattarsi di un sit-in ‘statico‘, ben lontano da obiettivi sensibili e che non limiti le “attività lavorative”, quelle dei commercianti in primis, e la “mobilità dei cittadini”. Perché, come ribadito più volte dalla ministra dell’Interno Luciana Lamorgese, esprimere il proprio dissenso contro il Green pass è “un diritto”. Ma ci deve essere un “bilanciamento”, perché accanto a quello di manifestare, c’è anche “il diritto al lavoro, allo studio, alla salute” di quei cittadini “che si sono vaccinati, seguono le regole” e vogliono avere “spazi di vita sicura”. Dunque è fondamentale il rispetto delle regole, altrimenti il questore potrà adottare, dove necessario, divieti e prescrizioni sullo svolgimento delle manifestazioni.
Milano invece si prepara al 18esimo sabato consecutivo di protesta no green pass in una routine che, da fine estate, ormai accompagna i fine settimana sotto il Duomo. Nonostante alla Questura non sia arrivata alcuna richiesta di preavviso di corteo, dalle chat si rinnova l’invito “a tutti” a partecipare alla protesta, con ritrovo alle 17 in piazza Fontana.Le forze dell’ordine sono pronte a gestire anche in questo caso i manifestanti che continuano a radunarsi nel cuore della città. Sciolto il Coordinamento che trattava con la questura sul percorso del corteo, la protesta rimane comunque attiva sulle chat dei vari canali Telegram dove si chiede una “vasta partecipazione”. “Denunce, intimidazioni, Fogli di via, Daspo, perquisizioni non ci fermeranno. La repressione della Forza ondulatoria (espressione con cui i no green pass indicano le forze dell’ordine ndr) può solo rafforzare la nostra sete di democrazia. Voi siete gabbia, noi siamo oceano”, si legge nell’ultimo video pubblicato in uno dei canali Telegram.Sempre a Milano, sabato alle 12 si terrà la conferenza stampa del Coordinamento 15 ottobre per presentare una ‘contro commissione’ di esperti a cui parteciperà anche Stefano Puzzer. L’ex portavoce dei portuali di Trieste sarà alle 16 a un evento a Torino mentre domenica sarà a Cesena.