Ogni giorno in Italia scompaiono circa 30 bambini e adolescenti, la maggioranza sono stranieri ma anche i più difficili da rintracciare rispetto agli italiani perchè entrano nel Paese clandestinamente, vengono inseriti nel circuito di protezione da cui spesso si allontanano facendo perdere le tracce. In occasione della ‘Giornata Internazionale dei minori scomparsi” istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1983, il commissario di Governo per le persone scomparse ha reso noto che nel primo quadrimestre del 2022 sono stati 3.589 i minori scomparsi: 2.409 stranieri e 1.180 italiani.
La percentuale dei ritrovamenti è del 72,11% per gli italiani, ma solo del 31,17% per gli stranieri.
Secondo i dati presenti nel Ced del ministero dell’Interno, nel 2021 i minori scomparsi sono stati in totale 12.117 di cui il 3.324 italiani e 8.793 stranieri. Anche qui la percentuale dei ritrovamenti è stata del 79,27% per gli italiani e solo del 26,35% per gli stranieri. I minori italiani scomparsi, sono spesso vittime di disagi familiari e relazionali come droga, debiti, cyberbullismo, adescamenti in web, casi di revenge porn. Altri casi, invece, riguardano minori vittime di contese familiari o genitoriali.
Per combattere questo fenomeno, raccomandano le forze dell’ordine, è importante la tempestività della denuncia poichè le prime ore successive alla scomparsa sono determinanti per le ricerche e per l’incolumità del minore. Tra gli strumenti a disposizione si può contattare il 1-1-2 numero unico di emergenza oppure il numero unico europeo 116000 in Italia attivo grazie a un protocollo tra ministero dell’Interno e Telefono Azzurro oppure l’App YouPol della Polizia.
A lanciare l’allarme su fenomeno è stato anche il presidente di Telefono Azzurro Ernesto Caffo che ha chiesto di attuare strategie di cooperazione a livello nazionale e internazionale, creando una vera e propria rete europea coordinata per assicurare ai minori le garanzie e il supporto dovuti. Le sue preoccupazioni riguardano soprattutto i minori che fuggono dalle guerre, in particolare quella ucraina, che rischiano di essere vittime di tratta e sfruttamento. Nel 2022, dal primo gennaio al 30 aprile, il 116000 ‘numero unico europeo bambini scomparsi’ ha gestito 29 casi, di cui 8 per la guerra e due durante migrazioni, mentre nel 2021 i minori coinvolti nei casi gestiti sono stati 222.
La ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti ha ricordato l’impegno del Governo anche attraverso la campagna di comunicazione realizzata che invita a chiamare i numeri d’emergenza in caso di scomparsa di minori.
Per la presidente della commissione parlamentare per l’Infanzia e l’Adolescenza, Licia Ronzulli “il fenomeno dei minori scomparsi ha ormai assunto una dimensione estremamente preoccupante” e indica da una parte di rafforzare il patto scuola-famiglia-istituzioni per individuare i casi di forte disagio e prevenire gli allontanamenti, dall’altra di potenziare il sistema di protezione dei minori stranieri che “oltre a essere accolti vanno integrati adeguatamente, così da raggiungere una stabilità che li induca a non abbandonare i centri o le famiglie a cui sono affidati”.
(Ansa)