Reggio Emilia – Dante Sestito, 71 anni (fotino a sinistra) e titolare dell’officina ‘Dante Gomme’, è stato rinviato a giudizio per l’omicidio il 23 ottobre 2021 a Cadelbosco Sopra, nel Reggiano, del suo dipendente Salvatore Silipo, 29 anni (fotino a destra), originario di Cutro (KR). Il Gup ha confermato le aggravanti della premeditazione, della crudeltà e dei futili motivi e rigettato la richiesta di rito abbreviato, in quando l’accusa può portare potenzialmente alla pena massima dell’ergastolo.
Stamattina si è tenuta l’udienza preliminare, Sestito è assistito dagli avvocati difensori Luigi Colacino e Giuseppe Migale Ranieri. L’accusa è affidata al pm Piera Cristina Giannusa. Sei familiari della giovane vittima (la compagna, i due figli, la sorella, il fratello e la madre) si sono infine costituiti parte civile.
Le indagini condotte dai carabinieri si erano chiuse nel luglio scorso, portando la pm a chiedere il rinvio a giudizio. Secondo gli inquirenti il movente è da inquadrarsi in un furto di pneumatici che sarebbe stato commesso da Silipo, il quale quel giorno sarebbe andato per chiarire col suo titolare. Quest’ultimo poi lo avrebbe fatto inginocchiare, sparandogli con una pistola. La difesa sostiene che si tratti di “un colpo partito per sbaglio”. Il processo in dibattimento inizierà il 26 maggio davanti alla Corte d’Assise.