Omicidio preterintenzionale, Procura Vibo cambia ipotesi reato per morte di Annamaria Sorrentino

Vibo Valentia – Potrebbe esserci una svolta nelle indagini per la morte di Annamaria Sorrentino, la 29enne napoletana sordomuta che il 19 agosto è caduta dal balcone di una casa vacanze a Parghelia.
Infatti, secondo quanto si è appreso, la Procura della Repubblica di Vibo Valentia avrebbe aperto un fascicolo per omicidio preterintenzionale.
È dunque cambiata l’ipotesi di reato, visto che inizialmente si procedeva per istigazione al suicidio. Nel registro degli indagati, peraltro, è comparso un nome. È quello di Paolo Foresta, il marito di Annamaria. Ne ha dato notizia notizia la redazione di Quarto Grado. Il 14 gennaio ci sarà la nomina di un consulente per gli accertamenti – si tratta di esami irripetibili – su tutti i cellulari delle persone presenti al momento della tragedia.
Annamaria Sorrentino, ex Miss Campania, è partita da Napoli il 14 agosto 2019 insieme a suo marito e altre due coppie di amici, anche loro non udenti. A Parghelia, nel Vibonese, dovevano trascorrere le vacanze di Ferragosto, ma appena arrivato il gruppo ha cominciato a litigare furiosamente.
Le persone presenti in quella casa hanno riferito che Annamaria si sarebbe lanciata dal balcone perché ‘nervosa’ e provata dalla lite, ma indagini approfondite hanno messo in discussione questa ricostruzione dei fatti. Secondo le testimonianze dello stesso Foresta e degli altri amici presenti nella casa di Parghelia, la lite sarebbe scoppiata per la relazione nata tra Annamaria e uno degli amici con cui erano andati in vacanza. Sarebbe stata proprio la moglie di lui insieme a Foresta, a sollevare la discussione, smascherando la coppia di amanti che progettava di lasciare i rispettivi compagni e andare a vivere insieme a Roma.