Reggio Calabria – La Corte d’Appello di Reggio Calabria, in riforma della sentenza emessa dal Tribunale Collegiale di Palmi il 20 giugno 2022, ha escluso la sussistenza dell’associazione di tipo mafioso che si ipotizzava fosse radicata nel comune di San Giorgio Morgeto ed assolto i presunti partecipi. L’operazione, convenzionalmente denominata “Altanum”, prendeva le mosse dagli arresti effettuati nel luglio 2019 in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP di Reggio Calabria, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia ed aveva ad oggetto la verifica della possibile esistenza di una “locale” di ‘ndrangheta in San Giorgio Morgeto (RC). I fatti investigati risalivano agli anni 2011/2012.
Nell’udienza odierna, avente ad oggetto il troncone in rito ordinario, la Corte d’Appello ha riformato la sentenza del Tribunale di Palmi con la quale, pur essendo stati mandati assolti alcuni dei presunti partecipi, era stata ritenuta sussistente l’esistenza e l’operatività della predetta locale.
Circostanza invero esclusa dalla Corte d’Appello, che ha pertanto riformato le condanne originariamente disposte nei confronti di Mario Gaetano Agostino (anni 16 mesi 6), difeso dall’Avv. Guido Contestabile, Michele Raso (anni 13 mesi 6), difeso dagli Avv.ti Natale Polimeni e Davide Vigna, Giorgio Raffa (anni 12), difeso dagli Avv.ti Natale Polimeni e Lorenzo Gatto, Raffaele Sorbara (anni 12), difeso dagli Avv.ti Andrea Carpentiere e Carmela Macrì e Tommaso Fazari (anni 12), difeso dagli Avv.ti Natale Polimeni e Francesco Calabrese, annullando le stesse e disponendo la scarcerazione degli imputati ancora detenuti.