“È una misura cautelare che ha interessato un’organizzazione particolarmente ‘inquietante’, che sfruttava la disperazione che sta dietro i flussi migratori imponenti per realizzare profitti illeciti formidabili”. Così, il procuratore della Dda di Catanzaro Vincenzo Capomolla, illustrando ai giornalisti i particolari dell’operazione ‘Levante’, che questa mattina ha portato all’arresto di 13 persone gravemente indiziate di appartenere ad una associazione dedita al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina”.
Il procuratore, inoltre, ha spiegato che l’organizzazione si avvaleva “di una rete di relazioni che garantiva sia l’arrivo che il viaggio tra i Paesi del Medio Oriente attraverso la Turchia e la Grecia verso le coste calabresi, sia poi il transito di questi migranti verso i Paesi del Nord Europa, in particolare la Francia, il canale della Manica per l’Inghilterra, quindi la capacità di cooperatività dell’organizzazione criminale era particolarmente imponente”.