“Neanche un’emergenza sanitaria di proporzioni mondiali ha potuto niente contro le brutte abitudini della commissaria dell’ospedale civile di Cosenza, Giuseppina Panizzoli che continua a fare affermazioni che poi i fatti, puntualmente, si incaricano di smentire. Senza voler essere facili profeti, possiamo dire che bene avevamo fatto a non fidarci delle dichiarazioni della commissaria e delle promesse di assunzioni fatte nell’ambito dei provvedimenti di emergenza antiCovid”. A dirlo è il componente dell’Assemblea nazionale del Partito democratico Giuseppe Mazzuca.
“Il Piano di assunzioni che avrebbe consentito alla dottoressa Panizzoli di “gestire la seconda ondata pandemica” è infatti in realtà un bluff, un’operazione di maquillage mediatico smentita ufficialmente in un documento firmato dalla Regione di cui siamo entrati in possesso. È il verbale di una riunione tra il dipartimento Tutela della salute e l’Azienda ospedaliera di Cosenza in cui possono leggersi alcuni passaggi grotteschi ma illuminanti relativamente ai reclutamenti effettuati e alla spesa realmente sostenuta – dice Mazzuca – Alla Regione risulta che l’Annunziata non ha utilizzato tutte le risorse disponibili (assegnategli con circolare n.124025) e pari a 2.850.500,00€ ma soltanto una piccola parte: nello specifico 557.349,68€ per 6 medici, 26 infermieri, 2 tecnici e 4 biologi e “invita” l’Azienda a voler procedere ad utilizzare le risorse già assegnate e disponibili”.
“Numeri ben diversi da quelli sbandierati dalla Panizzoli – continua – e che difficilmente potrebbero essere sufficienti per realizzare all’interno di un ospedale hub un Piano di emergenza anti-Covid. Sta di fatto che siamo dinanzi all’ennesima bocciatura di una manager che non ha i titoli per stare al suo posto. La situazione dell’Annunziata è tragica. Il mancato potenziamento della sanità territoriale sta riversando sull’ospedale tutta la domanda di salute che proviene dai cittadini e se non si porta a compimento un Piano con un numero adeguato di nuove assunzioni e nuovi posti letto, il rischio è di vedere implodere l’ospedale con conseguenze catastrofiche per l’intero Servizio sanitario regionale. Non siamo più disposti a tollerare le inadempienze e i ritardi della manager Panizzoli. È gravissimo constatare che i fondi per fronteggiare l’emergenza Coronavirus erano già disponibili ma chissà per quale motivo non sono stati spesi”.
Aggiunge Mazzuca: “Avevamo annunciato che avremmo vigilato e lo abbiamo fatto. E quello che abbiamo scoperto ci porta ad una unica, granitica, considerazione: Giuseppina Panizzoli deve lasciare l’incarico e andare dove non può più fare danni. È comunque chiaro che non avendo adempiuto ad una sua precisa responsabilità in un contesto di piena emergenza sanitaria, la Direzione dell’ospedale potrebbe aver contribuito a determinare un aumento dell’indice pandemico vista e considerata l’impossibilità dei pochi medici in servizio di esaurire le richieste dei cittadini che si rivolgevano all’ospedale. È altrettanto evidente che, se uno scenario del genere fosse dimostrato, saremmo costretti a rivolgerci alla magistratura inquirente affinché possa valutare gli eventuali profili di responsabilità di una vicenda vergognosa che rappresenta la cartina di tornasole della mala-gestione sanitaria di chi in questo momento governa la sanità”.