Si è tenuto, nelle scorse ore, un incontro tra i rappresentanti di ArticoloUno dell’Area Centro Pino Greco, Ivan Marra, il segretario Provinciale del PD di Catanzaro Gianluca Cuda, il presidente dell’assemblea provinciale PD Michele Drosi e il segretario del circolo PD di Marcellinara Giovanni Torcasio. L’importanza dell’incontro nasce dalla necessità di porre al centro del dibattito politico e istituzionale la valenza dei territori che compongono l’Area, facendo della loro unione il motore centrale, il fulcro dell’aggregazione unitaria dell’intera regione, valorizzando quindi il ruolo della fascia ionica del crotonese e di quella tirrenica ad oggi ancora isolate.
ArticoloUno e Pd – si legge in una nota – hanno individuato una vera e propria proposta politica in merito al concetto di Area mediana della Calabria, l’Istmo Ionio-Tirreno, unica novità in una prospettiva che può produrre effetti positivi, non solo dal punto di vista economico ma, soprattutto, da quello di una riunificazione politica e di governance di cui la nostra regione necessita.
“Ecco, quindi, che la Statale 218 deve essere un ponte e non un muro che divide- prosegue la nota. Del resto, la natura ha operato meglio dell’uomo se consideriamo che l’Istimo di Marcellinara, la striscia di terra che separa il mar Tirreno dal mar Ionio, è la più stretta d’Europa ma, senza collegamenti i due territori sembrano separati da una distanza abissale. Non è possibile ipotizzare un reale sviluppo della Calabria se non si mettono al centro della discussione, dell’elaborazione politica e istituzionale i punti di forza e di debolezza di un’Area così importante che comprende Catanzaro, Crotone, Lamezia e Vibo”.
Nel corso dell’incontro- fanno sapere i presenti – “è emersa altresì l’esigenza di raccordare le progettualità e di farsi promotori di una idea progettuale di sviluppo sulla gestione delle aree produttive, sulla gestione di servizi in comune, sulla qualificazione della mobilità e della viabilità e sull’utilizzo della legislazione più recente in merito ai piccoli comuni per incentivare la residenzialità e le opportunità di protezione sociale e di qualificazione urbana. Da qui la necessità di individuare un metodo unitario che sia da stimolo per tutta la politica e le forme in cui si manifesta nei nostri territori attraverso una partecipazione attiva. La Calabria ha bisogno di una politica che ponga fine alla litigiosità e ai personalismi, alla nostra gente altro non interessa che conoscere il progetto e la proposta su cui vengono chiamati a dare il consenso. Deve perciò partire proprio dalla nostra area un processo di pacificazione. Occorre rilanciare una stagione di impegno politico che si identifichi con il rilancio di quella funzione di servizio della politica che raccoglie e risponde a bisogni e a diritti umani, a partire da quello fondamentale del lavoro che definisce il principio di cittadinanza”.
Tale ragionamento- sottolineano PD e ArticoloUno – “parte dalla necessità di proporsi mete ambiziose, partendo dai valori e dalla cultura della Sinistra, del Centrosinistra, dei Progressisti, del mondo Cattolico, dell’Associazionismo, dei Movimenti e delle soggettività politiche espressioni dei territori nell’ambito di un confronto aperto, senza presunzione e soprattutto senza paura. Non meno importante è l’esigenza di fare tesoro delle esperienze passate del Centrosinistra che nei momenti difficili del regionalismo calabrese seppe fare argine alla Destra, secondo la logica per cui nessuno va escluso ma ognuno deve essere chiamato a dare il proprio contributo. Si è stabilito – infine – di fissare per i prossimi giorni un nuovo e più allargato appuntamento per avviare insieme una serie di incontri con le forze sociali, associazioni e movimenti per un confronto sulle questioni da affrontare”.