La Polizia di Torino ha sgominato una rete di utenti italiani che su una nota piattaforma di messaggi scambiavano materiale pornografico utilizzando minori.
26 i decreti di perquisizione, e altrettanti soggetti indagati, eseguiti dagli investigatori della Polizia Postale e delle Comunicazioni, perchè ritenuti responsabili di detenzione e diffusione di materiale realizzato mediante sfruttamento di minori e al sequestro di migliaia di file.
Tra gli arrestati un sacerdote, un 37enne tecnico informatico ed il creatore del canale a pagamento oggetto dei primi accertamenti, un ragazzo all’epoca dei fatti minorenne. L’attività, diretta dalla Procura di Torino e coordinata dal Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni – Centro Nazionale di Contrasto alla Pedopornografia Online, ha riguardato tutto il territorio nazionale, impegnando nelle operazioni di perquisizione 11 Compartimenti della Polizia Postale.