x

x

mercoledƬ, 29 Gennaio, 2025
HomeCalabriaVIDEO-Pirateria online: indagati anche in Calabria

VIDEO-Pirateria online: indagati anche in Calabria

Diffusione illegale via internet dei segnali criptati delle PayTV.

La Procura della Repubblica di Milano ha delegato i militari del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Milano, all’esecuzione di diverse perquisizioni su tutto il territorio nazionale, nell’ambito di una vasta operazione di polizia giudiziaria, denominata “The Net”, a contrasto del fenomeno della pirateria audiovisiva perpetrata tramite IPTV (Internet Protocol TeleVision). Le indagini, che avevano giĆ  portato all’esecuzione di un primo intervento nel mese di settembre 2020, hanno ora permesso di individuare ed inibire una serie di nuovi accessi a piattaforme digitali che consentivano la fruizione illegale di contenuti televisivi tramite il sistema IPTV, utilizzate da oltre 500 mila utenti.

Le perquisizioni, condotte con il supporto di diversi Reparti della Guardia di Finanza dislocati su tutto il territorio italiano, hanno portato allo smantellamento di una complessa infrastruttura tecnologica, operante a livello nazionale, responsabile della diffusione illegale via internet dei segnali criptati delle PayTV, c.d “sorgente”. Nel corso dell’operazione sono state complessivamente perquisite le abitazioni cli venti soggetti indagati per il reato previsto dall’art. 171-ter della Legge sul diritto d’autore, residenti in Toscana, Emilia-Romagna, Campania e Calabria, che a vario titolo provvedevano alla generazione e alla
distribuzione dei flussi IPTV illegali.

Slide
Slide
Tenuta delle Grazie 13_6_2024

In particolare, in Campania ĆØ stato individuato l’amministratore di una struttura denominata CyberGroup, molto nota nel “mondo” della pirateria: si tratta di un vero e proprio Internet Service Provider i cui server consentivano di far funzionare diverse IPTV illegali; nella stessa regione operava anche un ulteriore soggetto, deputato al procacciamento e alla gestione dei pagamenti relativi agli abbonamenti pirata al servizio Sky, destinati ad alimentare i flussi finanziari illeciti. Infine, in Toscana, un altro indagato, attraverso l’utilizzo di oltre 50 dispositivi mobili, distribuiva illegalmente contenuti audiovisivi del palinsesto Sky, permettendone cosƬ la visione agli utenti, senza
il pagamento del canone dovuto. L’azione investigativa ha sferrato un duro colpo alla pirateria, che sfruttava prevalentemente flussi attraverso sistemi c.d. OTT (Over The Top), ovvero tutti quei sistemi che si avvalgono della rete internet per la diffusione illegale dei palinsesti PayTV.

SEGUICI SUI SOCIAL

142,034FansLike
6,832FollowersFollow
380FollowersFollow

spot_img

ULTIME NOTIZIE