Il processo bis per le plusvalenze è chiuso e a pagare è solo la Juventus: Una stangata: – 15 punti in classifica e tutti i dirigenti condannati. Dopo oltre quattro ore di Camera di consiglio la Corte federale d’appello non solo ha accolto la richiesta di rimettere sul banco degli imputati il club bianconero, ma ha anche aumentato le pene che aveva formulato il capo della procura Giuseppe Chinè che ne aveva chiesti 9. Per Sampdoria, Genoa, Parma, Empoli, il vecchio Novara, Pisa, Pescara e Pro Vercelli nessuna condanna, come nel primo processo sportivo che lo scorso maggio si era concluso con il proscioglimento anche della Juventus.
Giuseppe Chiné dal 2019 é il nuovo responsabile della Procura Federale della Figc. Ha 54 anni, è un magistrato nel Consiglio di Stato, sposato con Maria Grazia, ha due figli, Adele e Bruno. Vive da molti anni a Roma ma è originario di Bovalino, in provincia di Reggio Calabria. Chiné, già dal 2014 componente della Procura Figc, è magistrato amministrativo nel Consiglio di Stato dal 2018. Tra i suoi incarichi prima di quello in Figc quello di capo di Gabinetto al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca nel primo Governo Conte e di capo di Gabinetto al Ministero della Salute nel Governo precedente. Giuseppe Chiné,
Inizialmente la nomina di Chiné doveva essere “provvisoria”, perché il magistrato calabrese stava già operando in Figc. Il presidente della Federcalcio Gravina lo aveva nominato procuratore aggiunto insieme ad altre quattro persone: Marco Di Lello (con funzioni di procuratore federale Interregionale), Alessandro Gentili (assegnato alla Procura Federale Interregionale), Gioacchino Tornatore e Luigi De Ficchy. Non sono mancate le polemiche nel passato di Chiné, con tanto di doppia interrogazione parlamentare nel maggio 2021, quando il magistrato era finito sotto la lente d’ingrandimento del Senato della Repubblica. (fonte: minutidirecupero.it)