āĆ da mezzo secolo che sentiamo in Italia il dibattito sullāopportunitĆ o meno di realizzare il Ponte sullo Stretto: voglio che la mia sia la generazione che realizza questa opera strategica non solo per il Sud ma per lāItalia al centro del Mediterraneo e dellāEuropa”.
Esordisce cosƬ, in una nota, il presidente dei senatori di Italia Viva Davide Faraone.Ā “Questo – prosegue – sia il Parlamento che ponga la prima pietra del Ponte: le forze politiche che sono favorevoli lo dicano chiaramente, andiamo avanti con il confronto e con un Intergruppo trasversale e forte che possa lavorare da subito non piĆ¹ con le chiacchiere o con me mozioni Ā ma con leggi concrete ed operative e stanziamenti economici. Anche il governo deve metterci la faccia, un governo che punta sulla crescita non puĆ² che essere a favore del Ponte. Non possiamo piĆ¹ perdere tempo: lāItalia ĆØ da troppi anni vittima di un ambientalismo altamente inquinante”.
“Consideriamo – conclude Faraone – ambientalisti quelli pro discariche e protagonisti di crociate contro gli impianti moderni a zero emissioni, quelli che si scagliano contro lāalta velocitĆ e nei fatti incentivano la mobilitĆ privata. Si tratta di luddismo, non di sostenibilitĆ . Realizzare il Ponte Ā vuol dire migliorare anche tutte le altre infrastruttureā.