Visto che il mestiere del ministro delle Infrastrutture è quello di ‘fare opere pubbliche’, l’obiettivo è di ‘aprire i cantieri entro il 2024′ per la costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina. Lo assicura il vicepremier Matteo Salvini.
Dal Festival dell’Economia di Trento il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Salvini torna a parlare del dossier, al centro di un grande dibattito. Sabato 18 maggio la manifestazione a Villa San Giovanni per dire no all’opera, mentre la società Stretto di Messina lavora per rispondere ai rilievi del Ministero dell’Ambiente.
“E’ un ponte che serve a milioni di italiani e che toglierà centomila tonnellate di Co2. Prevediamo centomila posti di lavoro”, aggiunge Salvini, che spiega la sua visione dei possibili risvolti per i territori. “In Sicilia e Calabria i ragazzi quando finiscono il liceo o l’università devono solo decidere dove scappo, emigro…un’infrastruttura come quella, secondo me, è anche una grande operazione antimafia. La mafia c’è dove c’è disperazione”, conclude il vicepremier.