Roma – Dopo l’indagine avviata per corruzione, il prefetto di Cosenza, Paola Galeone, 58 anni, a quanto si apprende da lunedì si è messa in aspettativa e non è più in sede. Nel prossimo Consiglio dei ministri l’amministrazione dell’Interno proporrà i provvedimenti del caso: verosimilmente revoca e nomina di un nuovo prefetto.
Galeone sarebbe stata videoripresa dal personale della Squadra mobile di Cosenza mentre le venivano consegnati 700 euro da parte di un’imprenditrice. La consegna della busta contenente il denaro, secondo l’ipotesi accusatoria, sarebbe avvenuta in un bar di Cosenza. Secondo quanto emerso, il prefetto Galeone avrebbe proposto all’imprenditrice di emettere una fattura fittizia di 1.220 euro allo scopo di intascare la parte di fondo di rappresentanza accordata ai prefetti che era rimasta disponibile alla fine dell’anno. Sempre secondo l’accusa, 700 euro della somma concordata sarebbero andati al prefetto Galeone e 500 all’imprenditrice.
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