I legali di Massimo Ferrero hanno presentato ricorso al Tribunale del riesame in merito all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Paola (CS), su richiesta della Procura, a carico del produttore cinematografico con l’accusa di bancarotta fraudolenta ed altri reati societari. Il ricorso é stato inoltrato al Tribunale del riesame di Catanzaro, che ha competenza sull’intero Distretto di Corte d’appello, comprendente i circondari, oltre che del capoluogo della Calabria, di Cosenza, Crotone e Vibo Valentia. I giudici del riesame si pronunceranno sul ricorso nei prossimi giorni.
Ferrero si é avvalso della facoltà di non rispondere, com’era già stato preannunciato dai suoi legali, nel corso dell’interrogatorio di garanzia davanti al Gip di Milano, la città in cui é stato eseguito il suo arresto. L’interrogatorio si è svolto da remoto, con l’imprenditore presente in video collegamento dal carcere milanese di San Vittore. “Il carcere è un’esperienza dura, ma Ferrero è un battagliero”, ha detto l’avvocato Ponti, che ha anche riferito che Ferrero ha formalizzato le sue dimissioni da presidente della società calcistica e che d’ora in poi “intende fare in modo che la Samp e la sua vicenda penale proseguano su vie differenti. Per questo motivo non ci saranno più membri della famiglia Ferrero nel Cda del club “.
Presentato ricorso contro l’arresto di Massimo Ferrero che davanti al Gip si è avvalso della facoltà di non rispondere
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