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mercoledì, 16 Aprile, 2025
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Presunte irregolarità nei concorsi per dirigenti scolastici anche in Calabria, al via verifiche ministeriali

Presunte irregolarità nel concorso per dirigenti scolastici in alcune Regioni – Calabria, Puglia, Lazio, Campania – con ricorsi al Tar. Per questo il ministero dell’Istruzione e del Merito ha reso noto di aver avviato delle verifiche. Il concorso è quello ordinario per il reclutamento di 578 dirigenti scolastici, bandito il 18 dicembre del 2023 dal ministero. Già la scorsa settimana – ha fatto sapere oggi il Mim – su indicazione del ministro Giuseppe Valditara, è stata richiesta una dettagliata relazione in merito alla situazione della Campania dove la Direzione scolastica regionale, in seguito a dei fatti emersi, ha disposto la sospensione del calendario degli orali, non ancora iniziati. Il ministero inoltre ha assicurato che si riserva di assumere “tutti i provvedimenti necessari e le iniziative opportune presso le sedi competenti al fine di garantire la correttezza e la trasparenza delle prove”. “Se dovessero evidenziarsi illeciti di rilievo penale – garantisce Valditara – provvederò personalmente a segnalare alla Procura della Repubblica e alla Procura della Corte dei conti per i profili con rilievo erariale”, aggiungendo che “non saranno tollerate opacità”.

Ma il Mim tiene a precisare anche che “le commissioni d’esame sono scelte a livello regionale e non centrale” e che “a oggi in quasi tutte le regioni si stanno regolarmente svolgendo le prove orali del concorso in questione. Sono in corso di esame, ad esempio, ricorsi relativi alle prove scritte per Lazio, Puglia e Calabria, mentre sono stati già rigettati i ricorsi presentati in Veneto e Abruzzo. Il Mim sta seguendo l’evoluzione del contenzioso”. Ma 10 giorni fa c’è stato anche un errore per un altro concorso nell’ambito della scuola: è risultato, infatti, un quesito errato nelle prove scritte del concorso ordinario per la scuola secondaria (che si sono svolte nelle giornate del 25, 26 e 27 febbraio) e il ministero ha dovuto annullare con decreto il quesito errato, annunciando che ci sarà una nuova prova il 5 maggio con una sola domanda. Il ministero anche in questo caso ha reso noto che sarà fatto un “accertamento puntuale delle responsabilità individuali alla base dell’errore e che nei confronti dei responsabili scatteranno le sanzioni del caso”.

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Tenuta delle Grazie 13_6_2024

I sindacati del mondo della scuola hanno chiesto di accertare le responsabilità, e che una volta individuati, vengano pagate le giuste sanzioni. Oggi, sul concorso dei dirigenti scolastici, sono intervenuti i due sindacati di riferimento, puntando il dito sulle modalità. L’Anp (associazione nazionale presidi) con il suo segretario, Antonello Giannelli, ha evidenziato: “Non possiamo non riflettere sulla sempre più problematica gestione dei concorsi che da tempo non riescono ad assicurare la regolarità delle procedure con conseguenti ritardi nelle assunzioni e nell’erogazione di un servizio fondamentale”.
In linea, Attilio Fratta, presidente di Dirigentiscuola: “Gli ultimi eventi spingono a una riflessione radicale, che suggerisce di immaginare il superamento dei sempre più vacillanti e malfermi concorsi per esami a dirigente scolastico ovvero a dirigente tecnico, con la costruzione di un sistema di progressione di carriera verso i ruoli superiori, esclusivamente per titoli, del personale docente”.
(Agi)

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