Bruxelles – L’anno scorso circa quattro giovani su 10 in Sicilia, Campania e Calabria erano senza lavoro: uno dei dati peggiori in Ue. È quanto mostrano le statistiche Eurostat sul mercato del lavoro nel 2021, pubblicate oggi.
I tassi di disoccupazione per le persone di età compresa tra i 15 e i 29 anni nelle tre regioni italiane erano tra i 10 più alti dell’Unione (rispettivamente 40%, 38% e 37%) ma in leggero calo dal 2020. In fondo alla classifica la regione spagnola di Ceuta (56%), le regioni greche della Macedonia orientale, Tracia (45%) e Macedonia occidentale (42%) e ancora la spagnola Melilla ( 42%). Anche per quanto riguarda la media europea, che per i giovani nel 2021 toccava il 13%, Eurostat mostra una diminuzione della disoccupazione di 0,9 punti percentuali rispetto al 2020. All’estremo opposto della classifica, i tassi più bassi sono stati registrati nella regione ceca Sud-ovest, nella regione polacca della Wielkopolskie e nella regione ceca della Moravia centrale (tutte al 4%). Le italiane migliori erano la Provincia autonoma di Bolzano (7%), il Veneto e la Provincia autonoma di Trento (entrambe al 12%).
Ma Campania e Sicilia sono anche agli ultimi posti in Ue per occupazione degli adulti in generale, con una persona su cinque disoccupata nel 2021. Il tasso di disoccupazione per le persone di età compresa tra i 15 e i 74 anni era il 19% nelle due regioni italiane, in aumento rispetto al 2020 quando era il 18%. La media Ue è il 7%. Peggiori di Campania e Sicilia soltanto le regioni spagnole di Ceuta (27%), isole Canarie (23%) e Andalusia (22%), la Macedonia occidentale in Grecia (20%) e altre due spagnole Melilla (20%) ed Estremadura (19%).
All’opposto, le italiane con i tassi di disoccupazione più bassi erano la Provincia autonoma di Bolzano (4%), il Veneto e la Provincia autonoma di Trento (entrambe al 5%). A livello europeo, in cima alla classifica c’erano la regione polacca di Varsavia-Capitale e la regione ungherese del Transdanubio centrale (entrambe del 2%).
(Ansa)