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martedì, 3 Dicembre, 2024
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Processo “Rinascita Scott”: legali indagati chiedono rinvio per l’allarme Covid

Si palesa, a nostro avviso, come una mossa a sorpresa dei difensori degli imputati del processo ‘Rinascita Scott’ partito oggi a Roma. Gli avvocati degli imputati hanno, infatti, chiesto la sospensione del processo per il mancato rispetto delle misure Covid.
Il gup distrettuale di Catanzaro Carlo Paris si è riservato di decidere in merito prima della prossima udienza del maxi processo che porta alla sbarra esponenti di spicco della ‘ndrangheta e molti “colletti bianchi” che, secondo l’accusa del pool antimafia guidato dal procuratore Nicola Gratteri, costituirebbero la zona grigia capace di condizionare attività criminali, economiche e politiche in
Calabria e non solo.
Il maxi processo è iniziato questa mattina nell’aula bunker del carcere di Rebibbia e coinvolge 452 imputati.
La decisione in merito alla richiesta degli avvocati che chiedono la sospensione per le mancate misure Covid potrebbe arrivare in una delle prossime udienze calendarizzate anche domani e poi il 14, 19, 22, 23, 25, 26, 28, e forse il 30 settembre e 1, 2, 3, 5, 6, 7, 8, 10, 13, 14, 15, 17, 23, 24, 27 e 31 ottobre.
Il gup si pronuncerà anche sulle richieste di costituzione di parte civile dei Comuni di Vibo, Tropea, Ricadi, Filandari, Pizzo, Mileto, Sant’Onofrio, della Provincia di Vibo, della Regione Calabria e dell’Associazione nazionale antiracket.

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