“In riferimento alle notizie stampa circa un servizio di controllo del territorio di sabato scorso presso il quartiere ‘San Vito’, si precisa che nell’ambito dell’attività effettuata, il personale dell’Ufficio Volanti ha ritenuto di identificare un cittadino che assumendo una posizione ostile, rifiutava di declinare le proprie generalità”. E’ quanto si legge in un comunicato siglato dall’ufficio stampa della Questura di Cosenza in relazione alla vicenda che ha visto al centro ieri il giornalista Gabriele Carchidi, direttore del blog “Iacchité”, che ha riferito di essere stato fermato da alcuni agenti mentre si trovava in una via pubblica, ammanettato, gettato a terra e portato con la forza in Questura, pubblicando anche sul web un video diventato virale.
“La resistenza opposta dalla persona oggetto del controllo ha reso necessario utilizzare le standardizzate procedure di contenimento per accompagnare il soggetto in Questura per completare l’accertamento. Tutti gli atti redatti dal personale operante, compreso il materiale video pubblicato dall’interessato, sono stati già trasmessi alla Procura della Repubblica per consentire una compiuta ed esaustiva ricostruzione dei fatti”- conclude la Questura bruzia.
Sulla vicenda è intervenuto anche il ministro dell’interno Matteo Piantedosi: “La Questura ha fatto un comunicato che ha dato spiegazione e giustificazione nel rispetto di quelli che sono i protocolli sulle circostanze in cui si verificano certi episodi. Sproporzione nella forza? Non ho motivo di ritenere che ci sia qualcosa di diverso da quello scritto nel comunicato della Questura”.
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