Crotone – L’aggressione al ragazzino 15enne omosessuale ha suscitato indignazione in città. Sul fatto fanno sentire la loro voce, dal gruppo politico “Stanchi dei soliti”, i consiglieri comunali Floriana Mungari, Chiara Capparelli, Alessandro Manica, Iginio Pingitore e Claudia Riganello, consigliera pari opportunità.
“Un nostro ragazzo, un concittadino, non occorre nemmeno andare troppo lontano con l’immaginazione- scrivono. Come ci si sente ad essere pestati a sangue, circondati da codardi che guardano e stanno attenti che non arrivi nessuno? Come ci si sente ad essere vessati, umiliati, insultati solo perché si ha il coraggio di essere se stessi a 15 anni? Potrebbe essere nostro figlio, nostro fratello, nostro nipote, semplicemente un nostro amico e il solo pensiero ci annienta perché ad oggi non c’è una legge che punisce severamente una violenza del genere. E no, non è stata una semplice lite. Pensiamo a quel ragazzo che ha poco più di 15 anni ed è già stato privato da mano estranea di poter vivere la propria liberta. Quella libertà che non si capisce perché dia tanto fastidio a così tanta gente”.
“Eppure – proseguono i consiglieri comunali – diciamo che l’amore unisce, che cambierà il mondo, ma a quanto pare solo un certo tipo di amore può andar bene. Quindi anche l’amore dobbiamo catalogare ora? C’è quello consentito e quello proibito. Ma l’amore non è un sentimento ‘neutrale’? Forse l’unico che ci rimane, quello più naturale di tutti perché quando scoppia non fai in tempo ad accorgertene”.